Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 4 febbraio 2018

V Domenica del Tempo Ordinario

Queste saranno le letture della santa messa di domenica 11 febbraio:
Dal libro del Levìtico, capitolo 13, versetti 1-2, 45-46.
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:
«Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: “Impuro! Impuro!”.
Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento».

Parola di Dio.


Salmo responsoriale. Salmo 31.

Ritornello: Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi, capitolo 10, versetto 31, capitolo 11, versetto 1.
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 1, versetti 40-45.

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Parola del Signore.

Gesù guarì il lebbroso.
A questi, egli disse di andare dal sacerdote e di fare quello che fu prescritto nella legge di Mosè.
L'uomo, invece, si allontanò e si mise a divulgare il fatto alla gente e Gesù non poté entrare pubblicamente nelle città.
Ora, secondo la mentalità del tempo, la lebbra fu segno di impurità nell'anima.
Gesù non si limitò a guarirlo nel corpo ma gli perdonò anche i peccati.
Gesù venne per questo.
Così, tante persone cominciarono a cercare Gesù per essere guarite da lui ma egli venne per liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato.
Egli venne per cercare di ridare dignità a chi la perse.
Il messaggio è attuale, ancora oggi.




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Ringrazio un caro amico di questa foto.