Gli anglicani si arrendono al mondo

Su "Il Giornale", vi è un articolo di Camillo Langone è che è intitolato "La resa degli Anglicani ai campanili «wi fi»".
In Inghilterra, la Chiesa anglicana sta perdendo colpi.
Infatti, grazie ad un accordo (scellerato) i campanili e le guglie delle chiese d'Inghilterra saranno usati per gli impianti del wi fi.
Ora, nessuno ha nulla da dire sul wi fi  però usare dei luoghi sacri per queste cose non è concepibile.
La chiesa è un luogo sacro.
Ora, io pongo questa domanda: la Chiesa anglicana di oggi ha ancora una sua spiritualità o è divenuta un'associazione benefica come tutte le altre?
Sia chiaro, pongo questa domanda con rispetto e senza arroganza.
Anzi, la pongo con grande dispiacere perché la Chiesa anglicana è una Chiesa cristiana come la nostra, la Chiesa cattolica.
Gli anglicani sono nostri fratelli.
Com'è scritto nell'articolo, Gesù Cristo non venne al mondo per risolvere i problemi delle telecomunicazioni e della sostenibilità.
Le chiese non furono costruite per offrire il pulpito ai padroni della rete.
Io mi ricordo di una cosa.
Anni fa, in un mio pellegrinaggio con i miei genitori al Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie di Curtatone, qui in Provincia di Mantova, mia madre comprò un braccialetto con le effigi della Madonna.
Ad un certo punto, ella si rivolse ad un prete lì presente e gli chiese se il braccialetto fosse stato benedetto.
Il prete le rispose dicendo che gli articoli religiosi benedetti non potevano essere venduti poiché sarebbe stato sacrilegio.
Così, il prete benedisse il braccialetto.
Dunque, quanto accaduto nella Chiesa anglicana ha un che di sacrilego.
Forse, questo farà entrare qualche fedele in più nella Chiesa cattolica ma non è un bel segnale per la cristianità.