A Pomigliano d'Arco, feudo del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ci sono don Peppino e don Mimmo. Parroci della chiesa di San Felice in Pincis e fan del candidato premier grillino. Più che fan veri e propri, promotori elettorali con tanto di fac-simile e bandierine di ordinanza.
Come ogni cattolico, io spero che il vescovo locale redarguisca questi due presuli e li rimetta in riga.
Un prete può avere le sue idee ma arrivare a fare politica in modo attivo non può essere permesso.
Oltretutto, vorrei ricordare a questi di presuli che nel Movimento 5 Stelle ci sono posizioni contro la dottrina cattolica.
Penso al fatto che in Parlamento i suoi deputati e senatori abbiano sostenuto il testamento biologico.
Inoltre, il movimento è favorevole anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Vorrei ricordare anche certe manifestazioni blasfeme del suo vero leader Beppe Grillo.
I video qui sotto le riportano.
Come possono questi presuli sostenere un movimento simile, che oltretutto è anche pro-Palestina e contro Israele?
Israele tutela i cristiani in Gerusalemme e non solo.
Tra l'altro, un ministro di culto non può essere divisivo per la sua comunità.
Sempre più convinta che quella puzza di satana che Paolo VI sentiva essere entrato nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano abbia invaso la nostra Chiesa: i Pastori che dovrebbero scacciare satana fanno tutt'altro
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