Ora, io trovo assurdo tutto ciò.
Se non dicessi tutto nel colloquio e fossi assunto, rischierei un licenziamento.
Di casi del genere ce ne sono già stati.
Queste cose sono già accadute ad altri.
Infatti, si lederebbe il rapporto di fiducia tra datore di lavoro e dipendente.
Dire che ho un blog, stando ad alcuni, mi potrebbe costare l'assunzione.
Non è che qualcuno dica di cercare gente da assumere e poi speri di non trovarlo?
Battute a parte, io penso che al di fuori dell'orario lavorativo, una persona possa fare ciò che vuole, a patto che non pregiudichi l'attività lavorativa o non leda in qualche modo l'azienda che ha assunto la persona.
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