"Anziché costruire un futuro per il suo popolo, il grande bugiardone antisemita Mahmoud Abbas si è inventato un passato. È appena andato all'Onu a dire che i palestinesi sono i discendenti dei Cananei. Peccato che lo siano degli arabi che vengono da un po' più sotto, l'Arabia Saudita, e che fino a ieri ad Abbas piacesse definirsi erede dei Filistei. Ma tant'è. Poi Abbas, evidentemente ripetente in matematica oltre che in storia, ha detto che i profughi palestinesi sono 13 milioni. Forse si è sbagliato con i 13 milioni di dollari spesi dalla sua banda di cleptocrati per costruire il palazzo principesco a Ramallah? Ora mi domando. Forse a essere preso per i fondelli da Abbas piacerà al Terzo Mondo, ma l'Europa della ragione, di Kant, di Cartesio, di Einstein, dei pittori olandesi, delle note musicali, come fa a farsi menare così per il naso da questo troglodita?".
Prima di iniziare, faccio gli auguri di felice compleanno a Giulio Meotti.
Ora, io trovo che Mahmud Abbas (o Abu Mazen) non abbia proprio il senso della vergogna.
Arrivare a definire il suo popolo "discendente dei Cananei", per darsi una legittimazione (che non ha) a dire certe scemenze mi sembra davvero fuori da ogni canone di serietà.
In pratica, il leader della sedicente Autorità Nazionale Palestinese dice che il suo popolo discende da quello dei Cananei, il popolo contro cui combatté il popolo di Israele per avere quella terra che Dio stesso promise a quest'ultimo, come dice la Bibbia.
Egli dice ciò in nome del suo odio (veramente becero) nei confronti dello Stato di Israele.
Io trovo che l'Europa stia davvero sbagliando a dare credito a questo bugiardo antisemita.
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