Il caso di Embraco tiene banco.
Il gruppo brasiliano che ha rilevato l'azienda di Chieri (in Provincia di Torino) è pronto a fare licenziamenti di massa.
Ora, pur criticando l'atteggiamento del gruppo, penso che vi sia una questione di fondo.
Per colpa della recenti politiche depressive per la nostra economia, con le tasse e la burocrazia, il nostro Paese ha perso competitività.
Le nostre aziende hanno chiuso o sono state costrette ad andare all'estero.
Così, i gruppi esteri sono venuti qui e hanno potuto fare il porco comodo loro.
La questione è molto semplice.
Forse, invece di stracciarsi le vesti, il Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, dovrebbe riflettere sulle politiche (veramente insufficienti) fatte dal suo governo.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Il caso Embraco come tanti altri casi di cui non ha parlato nessuno sono dovuti alla tassazione troppo alta del nostro Paese e alla burocrazia ottocentesca che non permette di lavorare: all'estgero in tanti Paesi come la Polonia, la Slovacchia, la Cechia, l'Austria, l'Inghilterra, l'Albania la Russia, l'America di Trump e tantissimi altri Paesi (una sessantina) hanno applicato la flat tax per cui pensi che a loro convenga stare qui a strapagare o è meglio andare all'estero dove le tasse sono basse? Un imprenditore prestato alla politica come Silvio Berlusconi lo ha capito e infatti se Forza Italia con il centrodestra vincerà le elezioni sarà uno dei primi atti di governo che farà
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