I comunisti si giustificano

Ringrazio l'amico carissimo e socio Morris Sonnino che mi ha segnalato questa simpatica foto.

Nella loro spocchia e nella loro "aria di superiorità", i comunisti si giustificano sempre e minimizzano i loro errori.
Prendiamo, ad esempio, l'eccidio delle foibe.
Per loro, l'eccidio delle foibe fu un'azione di guerra, una cosa che sarebbe stata da mettere in conto, mentre in realtà fu genocidio.
Inoltre, essi gridano: "Al fascismo! Al fascismo!".
Mentre fanno questo, i militanti dei movimenti vicini a loro spaccano le vetrine ed attaccano i poliziotti.
Di fronte a ciò, essi tacciono.
Inoltre, essi dicono: "Tutti debbono pagare le tasse!".
Allora, se fosse così, essi (per esempio) rinunzierebbero alla "Legge Mosca" del 1974, quella legge che dà i privilegi fiscali alle cooperative.
Comunismo è uguale ad ipocrisia!