Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo frammento di un articolo intitolato "Cina. Dite a mons. Sorondo che nel suo paradiso comunista «i minori non possono più entrare in chiesa»" di Tempi:
"«MINORI NON POSSONO ENTRARE». Come rivelato da Ucanews, un sacerdote della comunità clandestina di Shanghai ha fatto sapere a tutti i fedeli della sua comunità di non recarsi più a messa, perché per le chiese non registrate è vietato radunare in preghiera i fedeli. Un sacerdote dell’Hebei ha invece raccontato di aver ricevuto la visita dei funzionari del partito locale: «Mi hanno obbligato a mettere all’entrata della chiesa un cartello con scritto: “Ai minori è fatto divieto di entrare”. Hanno minacciato di chiudere la chiesa se non lo farò».
CHIESE COME I NIGHT CLUB. Padre Pietro, sacerdote cattolico della Cina centrale, ha invece dichiarato di aver visto i cartelli di divieto già affissi all’entrata di molte chiese nella provincia dello Xinjiang. Come notano molte altre fonti, ci sono solo altri due luoghi in Cina dove i minori non possono entrare: i club a luci rosse e gli internet bar, entrambi accusati di pervertire le menti dei giovani. L’unica differenza è che «quando un giovane entra in un internet bar la polizia e il governo chiudono un occhio. Invece il divieto di prendere parte a incontri religiosi viene applicato in modo rigidissimo. È ridicolo».
«CREDERE NEL PARTITO COMUNISTA». Una donna cattolica dell’Henan ha osato affidato a internet le sue rimostranze: «Le chiese dove ci riunivamo di solito sono state chiuse. A scuola insegnano ai bambini a credere nel partito comunista e a non seguire nessuna religione. Il responsabile del partito della nostra zona sta facendo il tour dei villaggi per assicurarsi che nessun simbolo religioso e nessuna croce sia visibile». Poiché tutte le chiese devono registrarsi, per la comunità clandestina «lo spazio vitale sta diventando sempre più piccolo»".
Queste parole sono una risposta a monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia, il quale ha idolatrato il regime comunista cinese.
Vada pure in Cina a predicare e vediamo cosa fa.
Forse, i comunisti lo faranno predicare, perché ha leccato a loro i pedi, e magari ne accetterà anche le nefandezze.
In Cina, la Chiesa è perseguitata.
L'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi (o Chiesa ufficiale) è solo un'associazione di cattolici che hanno scelto di scendere a compromessi con un regime che vuole distruggere la Chiesa.
Questi compromessi comportano anche l'abiura dell'autorità papale.
I cattolici che non si piegano vengono perseguitati.
Quanti preti sono finiti in carcere?
Direi parecchi!
I luoghi di culto vengono distrutti.
Quindi, trovo che le parole di monsignor Sorondo siano senza senso.
Anzi, queste parole sono senza senso.
Le parole di monsignor Sorondo fanno molto male alla Santa Romana Chiesa, la Chiesa universale.
Certi sacerdoti non fanno un buon servizio alla Chiesa.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Purtroppo l'attuale inquilino di Santa Marta la pensa come questo finto cattolico ma vero comunista. I precedenti grandi Papi non si sono mai piegati e non hanno mai accettato che i Vescovi fossero indicati dal Partito comunista cinese
RispondiEliminaPurtroppo anche in Cina i veri cattolici finiranno di dover usare le catacombe: aveva ragione Gesù Cristo a dire "quando il figlio dell'uomo tornerà troverà ancora la fede sulla terra?"
E pensare che c'è chi dice che il comunismo cinese è all'acqua di rose, solo perchè economicamente si sono aperti