I giorni della festa stanno per terminare: giorni di corse, di preparativi, di incontri, di rilassamento, di riunioni familiari. Giorni in cui abbiamo ascoltato, condiviso, sorriso, giocato, cantato e anche pianto. Giorni in cui abbiamo camminato verso il Cristo, Colui che riempie ogni nostro istante del suo amore, rendendolo prezioso, facendoci comprendere la grandezza della nostra vita. Cristo è nato, Cristo è venuto: tutto deve continuare, oggi, domani, sempre.
Venerdì 6 Gennaio 2017
EPIFANIA di Nostro Signore Gesù Cristo
Ss. Re Magi
All’opera si conosce il maestro
EPIFANIA DEL SIGNORE
“Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino” (Mt 2, 9). I Magi, esperti astronomi, venivano guidati dalla stella per partecipare all’evento che mutò il destino dell’umanità. Per essere a Betlemme, per conoscere il Re dell’Universo, che si manifestava al Mondo (Epifania). L’Epifania celebra l’universalità della Chiesa: Emmanuele, «Dio con noi», è giunto in terra per chiamarci alla Verità e per indicarci la strada attraverso cui raggiungere la salvezza. I Re Magi, appartenenti alla casta sacerdotale della religione zoroastriana, credettero nei segni celesti, li decifrarono e con fede fecero un lungo viaggio e adorarono Cristo Re. Essi non proposero a Gesù la loro religione, non portarono la loro esperienza, le loro interpretazioni, ma questi sapienti, umilmente, si prostrarono alla Verità, all’Amore, alla Bellezza e si sottomisero al Bambino Divino che avevano cercato. La stella ha lasciato, oggi, il posto al Vangelo, che invita gli uomini di tutta la Terra alla conversione in Cristo.
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