Cari amici ed amiche,
sul sito "Kolot" vi è un articolo intitolato "La lettera di Laura Malchiodi al Papa".
L'articolo inizia così:
"Sua Santità, Le scrivo, ancora, perché trovo sempre più difficile considerarmi Cattolica. Eppure sono sempre stata molto vicina alla Chiesa, grazie anche al fatto che provengo da una famiglia molto religiosa, con due pro-zii Vescovi (Umberto Malchiodi, Vescovo di Piacenza e Gaetano Malchiodi, Vescovo a Loreto, erano fratelli di mio nonno Aldo)… ma non solo per questo. La lettura dei Vangeli, che ho cominciato alle medie e quella della Bibbia, che ho iniziato ad affrontare nel 1972, a 15 anni (grazie al regalo di zio don Umberto), mi hanno sempre più coinvolta. Ho poi conosciuto Madre Speranza, che mi ha detto che sarei rimasta delusa dalla Chiesa, ma che avrei dovuto lottare contro le sue storture e non avrei dovuto abbandonarla… Lei mi sta rendendo estremamente difficile mantenere questa promessa. Oggi, per la prima volta nella mia vita, non me la sento di andare a Messa.
E pensare che ero così felice quando L’ho vista la prima volta!
La Sua scelta del nome Francesco (il mio Santo preferito) mi aveva fatto sperare che Lei volesse in qualche modo testimoniare il suo distacco dai capitoli bui della nostra storia, che hanno visto i Gesuiti come protagonisti di pogrom e persecuzioni orribili nei confronti degli Ebrei… ma evidentemente mi sbagliavo.".
Da cattolico, anch'io sono fortemente sconcertato dalla scelta di Città del Vaticano di riconoscere la Palestina.
Certo, io continuo ad andare a messa, anche perché il riconoscimento della Palestina non è certo un dogma della Chiesa cattolica.
Però, questa decisione di riconoscere la Palestina ha sconcertato molti di noi del mondo cattolico e sono sempre più (tra noi cattolici) sono quelli che non si riconoscono in questa presa di posizione dello Stato di Città del Vaticano.
Io sono tra questi.
In pratica, il Vaticano ha scelto di riconoscere questo "non-Stato di Palestina".
Infatti, la Palestina è un "non-Stato", poiché la West Bank è governata dall'Autorità Nazionale Palestinese mentre Gaza è governata da Hamas.
Di norma, uno Stato (o una realtà che vuole essere tale) dovrebbe avere un solo governo.
Hamas è un'associazione terroristica che vorrebbe distruggere Israele (ed i cristiani) e Abu Mazen non vuole riconoscere Israele.
Dunque, Hamas e Abu Mazen non sono affidabili.
In Vaticano si sarebbe dovuto tenere conto di ciò.
Ora, questa decisione rischia non solo di destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente ma rischia anche di minare il dialogo tra gli ebrei e la Chiesa, dopo i progressi che si erano fatti sotto il pontificato di San Giovanni Paolo II.
Questa decisione presa dal Vaticano è negativa per la Chiesa, per gli ebrei e per il processo di pace in Medio Oriente.
Cordiali saluti..
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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