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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 12 gennaio 2015

Ecco l'Agnello di Dio



Cari amici ed amiche,

le letture delle sante messe di sabato pomeriggio e domenica saranno i seguenti testi:
Dal primo libro di Samuele, capitolo 3, versetti 3-10.19.

In quei giorni, Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: "Samuele!" ed egli rispose: "Eccomi", poi corse da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!". Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!". Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: "Samuele!"; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Ma quello rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!". In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: "Samuele!" per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuele: "Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”". Samuèle andò a dormire al suo posto.
Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: "Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta".
Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

Parola di Dio



Salmo Responsoriale. Salmo 39.

Ritornello: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.


Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: "Ecco, io vengo".

"Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo".

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi, capitolo 6, versetti 13-15. 17-20.

Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Parola di Dio.

+ Dal Vangelo secondo San Giovanni, capitolo 1, versetti 35-42.

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l’agnello di Dio!". E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?". Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia" – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa" – che significa Pietro.

Parola del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio, Gesù Cristo, Colui che è nostro Signore.
Gesù Cristo si fece piccolo come noi e morì sulla croce come sacrificio perenne (un sacrificio che si fece una volta per tutte) e poi risorse.
La Chiesa di Cristo è il suo corpo mistico ed il Papa ne è il capo visibile.
Il Papa, infatti, è successore dell'apostolo San Pietro e a quest'ultimo Gesù Cristo diede le Chiavi del Regno di Dio, facendolo diventare pietra fondante della Sua Chiesa.
Noi fummo riconciliati con Dio proprio per la morte e resurrezione del Suo Unico Figlio Gesù Cristo.
Se Gesù Cristo, che fu (ed è) Figlio di Dio, si fece piccolo, noi siamo tenuti a fare altrettanto, amandoci gli uni altri.
Se questo non è riconosciuto non ci si può definire cristiani.
Cordiali saluti.


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