Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 29 gennaio 2015

Spagna, vergogna!

Cari amici ed amiche,

l'amico Morris Sonnino ha commentato su Facebook questa sua foto in questo modo:

"Hezbollah lancia un missile su un convoglio israeliano, uccidendo due soldati, e l'ambasciatore spagnolo all'ONU, se la prende con Israele, per la morte di un suo casco blu.".

Ieri, nella zona delle alture del Golan, i terroristi di Hezbollah hanno sparato contro gli Israeliani e sono morti due soldati dell'esercito israeliano ed un casco blu spagnolo.
Ora, l'ambasciatore spagnolo all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Roman Oyarzun,  ha accusato Israele.
Oyarzun dovrebbe solo tacere.
Lui accusa Israele per la morte del casco blu del suo Paese ma non si rende conto del fatto che Israele difenda i suoi territori dagli attacchi dei terroristi.
Invece di inveire contro Israele, gli spagnoli dovrebbero essere al fianco degli israeliani.
Quello che accadde l'11 marzo 2004 a Madrid non ha insegnato nulla?
Cordiali saluti.

5 commenti:

  1. Innanzitutto nei gg scorsi israele ha ucciso esponenti di hezbollah, dunque l'attacco è una risposta. Insomma, se opti per la soluzione militare allora è chiaro che ti devi attendere risposte militari, quindi è inutile ogni volta frignare.
    Inoltre lo spagnolo l'ha ucciso israele, che doveva fare la Spagna prendersela col Portogallo?!?! Calcola che Israele non le ha fatto nemmeno le scuse ufficiali come si fa solitamente in questi casi! ma è chiaro che ormai israele è un paese allo sbaraglio, sola e contro tutto e tutti. Ed è talmente allo sbaraglio che ormai afferma cose assurde e che danno ancora una volta forza ai suoi nemici: ha detto che in Libano interverrà, così come a gaza, in modo 'sproporzionato'. Ora, quando si parla di risposte militari si fa sempre attenzione ad usare la parola proporzione xche proporzione significa ragionevolezza. Ma ormai lo dice lei stessa che agisce irragionevolmente! È allo sbaraglio, e dopo aver perfino proclamato uno stato fondato sulla razza si è definitivamente allontanata dall'occidente. Ormai è come i suoi confinanti, anzi peggio! Può pure sparire domattina, se lo merita!

    RispondiElimina
  2. Innanzitutto nei gg scorsi israele ha ucciso esponenti di hezbollah, dunque l'attacco è una risposta. Insomma, se opti per la soluzione militare allora è chiaro che ti devi attendere risposte militari, quindi è inutile ogni volta frignare.
    Inoltre lo spagnolo l'ha ucciso israele, che doveva fare la Spagna prendersela col Portogallo?!?! Calcola che Israele non le ha fatto nemmeno le scuse ufficiali come si fa solitamente in questi casi! ma è chiaro che ormai israele è un paese allo sbaraglio, sola e contro tutto e tutti. Ed è talmente allo sbaraglio che ormai afferma cose assurde e che danno ancora una volta forza ai suoi nemici: ha detto che in Libano interverrà, così come a gaza, in modo 'sproporzionato'. Ora, quando si parla di risposte militari si fa sempre attenzione ad usare la parola proporzione xche proporzione significa ragionevolezza. Ma ormai lo dice lei stessa che agisce irragionevolmente! È allo sbaraglio, e dopo aver perfino proclamato uno stato fondato sulla razza si è definitivamente allontanata dall'occidente. Ormai è come i suoi confinanti, anzi peggio! Può pure sparire domattina, se lo merita!

    RispondiElimina
  3. Israele è la dalla parte giusta.
    Si sta difendendo.
    Di fronte ad una minaccia reale non c'è altro modo all'infuori della soluzione militare.
    La realtà è questa,
    Viste le tue posizioni, vai tu a parlare con gli Hezbollah.
    Vediamo se ti danno retta!

    RispondiElimina
  4. Fin quando i palestinesi non riconoscono Israele stanno nel torto. Fin quando israele non riconosce ai palestinesi uno stato o almeno la cittadinanza israeliana sta nel torto. Dunque israele non sta nel giusto xche di certo non si possono lasciare 4 milioni di persone con uno status giuridico tipico degli animali. Inoltre oggi sono 4 milioni, domani saranno ancora di più. Perciò israele sta anche lei nel torto e non è più uguale degli altri.
    riguardo alla risposta militare, se essa è avulsa dalla proporzione è di per se stessa illegittima. Questa è logica, non politica. È poi tra israele, palestinesi e hezbollah c'è una guerra: dunque non capisco perché sia terrorismo attaccare militari. Così come non capisco perché i prigionieri di guerra se sino israeliani diventano per magia rapiti! Vuole la guerra? E allora si tenga le conseguenze senza frignare! Ormai è uno stato canaglia, pet me può sparire pure domattina! Io in comune con israele ho praticamente zero! Io sono occidentale, lei ormai non più.

    RispondiElimina
  5. Ma ci sei o ci fai?
    Israele non vuole la guerra.
    Israele si sta solo difendendo.
    Se gli altri lo attaccano, Israele si difende!
    Ciò è legittimo.

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.