ieri, ho scritto un articolo intitolato "Re Enrico VIII, un'analisi post mortem".
Per alcuni, il re d'Inghilterra Enrico VIII Tudor (1491-1547) avrebbe sofferto di una malattia genetica che creava una sorta di reazione immunitaria che faceva morire i propri figli, con l'antigene Kell.
Questo lo avrebbe portato a vivere in uno stato di paranoia.
Io, invece, ho un sospetto.
Sospetto che per curare i propri dolori ed i propri mali, re Enrico VIII potrebbe avere fatto uso di "farmaci" contenenti mercurio.
Molti re della sua epoca si curavano con "farmaci" fatti da alchimisti.
Molti di questi "farmaci" contenevano mercurio.
Il mercurio si lega ai gruppi -SH degli enzimi e li inattiva.
Un avvelenamento da mercurio causa anche turbe mentali, come l'alterazione della memoria.
Guarda caso, i problemi con tra re Enrico VIII e la Chiesa cattolica iniziarono nel 1532, quando egli di fatto iniziò a creare quel regime antipapale che portò alla rottura tra la Chiesa d'Inghilterra e Roma.
Inoltre. Anna Bolena (1501/1507-1536) fu accusata di stregoneria.
Per mandarla al patibolo, re Enrico diceva che ella lo aveva ammaliato con poteri stregoneschi.
Forse, questa cosa potrebbe essere stata indotta dall'avvelenamento da mercurio.
Secondo me, la casa reale inglese farebbe bene a fare riesumare la salma del re (che riposa nella cappella di San Giorgio a Windsor) e a fare prelevare dei campioni, visto anche che questo re fu protagonista in un passaggio storico quale importanti fu lo scisma anglicano del 1534.
Cordiali saluti.
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