Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del sito "Imola Oggi" che è intitolato "Dall’Italia un fiume di denaro e di aiuti per Gaza".
Sono in arrivo aiuti italiani a Gaza, dove circa 80.000 famiglie restano tuttora senza tetto. Lo ha annunciato il Console generale Davide La Cecilia che ha incontrato nella Striscia i quattro ministri ivi residenti del governo di unità nazionale palestinese di Rami Hamdallah, formato su designazione del presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen. Si tratta – ha spiegato La Cecilia al ministro della giustizia, Saleem Al Saqqa, a quello del lavoro, Mamoun Abu Shahla, al ministro per gli Affari Femminili, Haifa Al Agha e al suo collega ai Lavori Pubblici, Mufeeed Hassayneh – di uno dei due carichi, per un totale di 500 kit d’emergenza, consistenti in 250 "emergency shelters boxes" (tende, coperte, teli isolanti, cucine e fornelli da campeggio) in fase di distribuzione e allestimento a cura dell’Ufficio di Gerusalemme della Cooperazione Italiana e della Ong Acted.
Ora, per queste cose, l'Italia erogherà dei fondi.
Infatti, sono già stati destinati ben 700.000 Euro in favore delle Agenzie internazionali e ne saranno impegnati altri 18.000.000.
Di questi, 15.000.000 saranno impiegati per un programma di ricostruzione delle abitazioni, 1.000.000 sarà impiegato per Unrwa, 200.000 saranno impiegati per la bonifica delle zone interessate dalla presenza di bombe inesplose, ed oltre 2.000.000 saranno impiegati per interventi di emergenza.
Ora, pur non discutendo le cause umanitarie, ricordo che qui in Italia ci sono famiglie che soffrono.
Di queste non si dice nulla.
Inoltre, se proprio si debbono fare interventi umanitari, li si facciano senza rischiare di legittimare Abu Mazen ed Hamas.
Il rischio è che si legittimino Abu Mazen ed Hamas, dei soggetti che francamente non sono da legittimare.
Infatti, essi sono nemici dello Stato di Israele.
Abu Mazen e quelli di Hamas non vogliono uno Stato Palestinese ma vogliono la distruzione totale di Israele.
Ci rendiamo conto di ciò?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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