leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Toto-Colle, Forza Italia spaccata. Raffaele Fitto: "Pronti a sostenere pure un candidato grillino"".
Il deputato di Forza Italia Saverio Romano ha detto:
"Pronti a votare il futuro presidente della Repubblica con i grillini e la minoranza Partito Democratico, se il candidato del Colle lo decidono a tavolino Berlusconi e Renzi e ce lo comunicano a mezzo stampa".
Romani è vicino a Raffaele Fitto.
Ora, io penso che la corrente di Forza Italia che fa riferimento a Raffaele Fitto abbia centrato il problema del fatto che il partito abbia avuto un atteggiamento troppo compassato nel rapporto con il premier Matteo Renzi.
In poche parole, Forza Italia avrebbe dovuto proporre di più e farsi sentire di più nell'ambito del "patto del Nazareno".
Ieri, per esempio, il partito avrebbe potuto votare la proposta di Fratelli d'Italia di implementare una riforma in senso presidenziale dello Stato.
Però, se fossi un parlamentare, io non voterei mai un candidato proposto dal Movimento 5 Stelle o dalla minoranza del Partito Democratico, per fare un dispetto al mio partito.
Piuttosto, metterei scheda bianca o farei un nome a caso.
Oltretutto, io vorrei vedere come si comporterebbero i parlamentari di Forza Italia che sono vicini a Fitto (alla luce delle parole dell'onorevole Romano) se il candidato gradito al Movimento 5 Stelle fosse uno come Romano Prodi.
Cordiali saluti.
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