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martedì 20 gennaio 2015

Italo-canadesi, una realtà con cui ci dobbiamo confrontare



Cari amici ed amiche,

sapevate che secondo il censimento del 2006, circa 1.445.335 canadesi sono di origine italiana?

Inoltre, in Canada ci sono anche 137.045 cittadini italiani.
Ora, fino al 1880, gli italiani residenti in Canada erano pochi.
Un censimento del 1881 riportava che gli italiani erano solo 1.849.
Forse, gli italiani emigrati in Canada potrebbero essere stati anche essere di più ma molti di loro potrebbero avere cambiato i propri nomi e cognomi ed adottato usi anglosassoni o franco-canadesi (a seconda del posto) per assimilarsi meglio tra la gente.
Solo dopo, gli italiani iniziarono a farsi vedere di più in Canada.
La prima vera ondata migratoria dall'Italia al Canada ci fu tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
La seconda ondata fu tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso.
Queste migrazioni erano soprattutto dal nord-est dell'Italia (Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e dal sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,  Calabria e Sicilia).
Gli insediamenti italiani si crearono in particolare in città come Montreal, Toronto, Vancouver, Hamilton, Niagara Falls e Ottawa.
Negli anni '20 del secolo scorso, alcune leggi canadesi limitarono l'immigrazione italiana.
Queste leggi vennero soppresse negli anni '60.
Durante la II Guerra Mondiale, gli italiani in Canada subirono delle discriminazioni, come gli immigrati tedeschi.
Anche gli italo-canadesi (con cittadinanza canadese) ebbero problemi.
Gli arrivi in Canada ripresero in modo massiccio negli anni '50.
Gli arrivi furono circa 500.000 suddivisi in circa 20 anni.
Negli anni '70, l'emigrazione verso il Canada si ridusse.
Dal 1991 al 2006, gli italiani emigrati in Canada furono solo 7.000, più o meno tanti quanti sono gli abitanti della Municipalità di Roncoferraro, il mio paese, in Provincia di Mantova.
Con la crisi del 2008, sono riprese le partenze ed il Canada è una delle mete più ambite.
Non posso certo biasimare i giovani disoccupati che vanno via dall'Italia, essendo anch'io disoccupato.
Oggi, la maggioranza degli italo-canadesi vive in Ontario (circa 867.980).
Ne vivono tanti anche in Quebec (299.655).
Circa l'80% di loro si professa cattolico, il 9,0% si professa protestante e quasi il 2% si professa di altre fedi cristiane (come quella ortodossa).
Non mancano anche gli ebrei e gli atei.
Il reddito medio degli italo-canadesi risulta superiore rispetto al reddito medio di tutto il Canada (34,871$ contro 31,757$) ed anche il tasso di disoccupazione registrato nella comunità è più basso (5.4%) rispetto alla media nazionale (7.4%).
Gli italo-canadesi hanno fatto conoscere ai canadesi anche vari prodotti italiani, che qui in Italia sono trascurati. come il famoso Formaggio Canestrato di Moliterno, un formaggio della Basilicata.
Pensate, l'80% delle forme di questo formaggio finisce in America del Nord, negli Stati Uniti e in Canada.
Gli italo-canadesi famosi sono il cantante Michael Bublé, il dirigente d'azienda Sergio Marchionne, il giocatore di ice hockey Roberto Luongo, la modella Linda Evangelista, il cantante Gino Vannelli ed il cuoco Claudio Aprile.
Quest'ultimo è giudice di "Masterchef Canada". 
Va ricordato anche Nathan Cirillo, il soldato italo-canadese ucciso in quel vile attentato che c'è stato ad Ottawa nell'ottobre 2014. 
Gli italo-canadesi hanno dato un contributo alla costruzione di monumenti, come la cattedrale di Montreal.
Visto tutto ciò, l'Italia non può non confrontarsi con un Paese come il Canada. 
Cordiali saluti. 








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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.