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domenica 25 gennaio 2015

Papa Francesco: "Dialogo con l'Islam ma senza sconti e sincretismi"

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto dal professor Massimo Introvigne sul sito "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Il Papa: dialogo con l'islam senza sconti e sincretismi".
L'articolo inizia in questo modo:

"Il 24 gennaio 2015 Papa Francesco ha ricevuto i partecipanti al convegno organizzato per commemorare il cinquantesimo anniversario dell’apertura a Roma del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (Pisai). Il discorso che ha loro rivolto è stato occasione per ribadire i principi del dialogo interreligioso fra cattolici e musulmani, un tema oggetto di grande attenzione da parte di Benedetto XVI (clicca qui), il cui ricco Magistero sul tema è peraltro poco conosciuto, quando non ridotto in modo caricaturale a una singola citazione del discorso tenuto a Ratisbona nel 2006,

In realtà, ha notato Papa Francesco, "negli ultimi anni, nonostante alcune incomprensioni e difficoltà, sono stati fatti passi in avanti nel dialogo interreligioso, anche con i fedeli dell’islam". Per questo, anzitutto "è essenziale l’esercizio dell’ascolto", che è "un dovere pedagogico". Ma la materia è delicata, e «alla base di tutto vi è la necessità di un’adeguata formazione affinché, saldi nella propria identità, si possa crescere nella conoscenza reciproca". Il Pisai è nato precisamente per formare cattolici preparati in materia di islam.".


Io penso che il dialogo con l'Islam si possa fare se (e solo se) da parte dei musulmani moderati vi sarà una presa di distanza totale ed esplicita dai fondamentalisti.
Con questi ultimi non si dialoga a prescindere. 
Con chi inneggia alla distruzioni di ebrei e cristiani non si dialoga.
In questo senso, i musulmani moderati debbono prendere esplicitamente e totalmente le distanze da fanatici di questa risma.
In caso contrario, a mio modesto parere, ogni possibilità di dialogo con l'Islam risulta difficile, se non addirittura impossibile.
Per esempio, i musulmani moderati debbono prendere totalmente le distanze da ISIS e da Hamas.
I musulmani moderati debbono prendere in modo assoluto le distanze da chi nega una tragedia grave come la Shoah o da chi marchia le case dei cristiani in Iraq, come facevano i nazisti con gli ebrei.
Nessun uomo con un minimo di cervello dialogherebbe con chi un giorno sì e l'altro pure medita di ucciderlo.
Il dialogo vero si fa in due.
Cordiali saluti. 



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