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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 22 gennaio 2015

Analfabetismo in Italia

Cari amici ed amiche,

secondo un recente studio, pare che solo 18% degli italiani sappia leggere e comprendere un testo complesso.
Se n'è parlato stamane nella trasmissione di "Canale Italia".
Questo è il triste quadro del nostro Paese.
Questo è un quadro allarmante.
In pratica, qui in Italia sta aumentando l'analfabetismo.
Le cause di questo fenomeno sono molteplici.
La prima è l'immigrazione senza controllo e gestita male.
Nelle scuole ci sono sempre più classi "multietniche" in cui coesistono bambini italiani, marocchini, cinesi, slavi, romeni e di altre nazioni.
Molti di questi bambini non parlano italiano nelle loro famiglie, famiglie che non hanno ricevuto una formazione adeguata a cui non è stato neppure fatto capire che anche in casa è bene parlare italiano, prima che i loro figli fossero messi nelle scuole.
In secondo luogo, vi è anche un decadimento culturale degli italiani, una crisi accelerata dalla crisi.
Poiché a molte famiglie mancano i soldi, sono sempre meno i ragazzi che si diplomano e che si laureano.
Inoltre, mancano i collegamenti tra istruzione e lavoro.
In America, per esempio, tante scuole ed università sono finanziate da enti ed aziende privati.
Questo fa sì che le aziende sovvenzionino le scuole (in questo modo esse gravano meno sullo Stato) e possano trovare giovani da formare e da mettere nei loro organici.
Inoltre, le scuole e le università sono a contatto diretto con le varie esigenze delle aziende.
Qui in Italia, invece, vi è la concezione della scuola e dell'università dello Stato.
Oltre a gravare sulle casse dello Stato, la scuola e l'università italiane sono di fatto corpi estranei rispetto al mondo del lavoro.
Anche quello che esse insegnano lo dimostra.
Per esempio, si fanno pochi studi scientifici e poca ricerca.
Inoltre, a differenza di quanto accade all'estero (ove vi sono i "campus") uno studente universitario in Italia deve trovarsi l'alloggio vicino all'università.
Quindi, egli è costretto anche a pagarsi l'affitto dell'appartamento.
Anche l'insegnamento scolastico è scaduto molto.
Per esempio, in molte scuole non si insegna più a scrivere in corsivo.
L'articolo del sito "Futuro Quotidiano"  che è intitolato "Perché a scuola è necessario “salvare” il corsivo".
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio che me l'ha portato all'attenzione.
Io mi ricordo di quando si insegnava a scrivere in corsivo.
Molti giovani di oggi non sono capaci di fare ciò.
Questa situazione è paradossale e grave,
Molti di noi sanno usare il computer ma non hanno neppure idea di ciò che essi scrivono.
Questo è il paradosso.
La gravità sta nel fatto che ciò ci mette a rischio come popolo.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.