leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Rodotà, eterno candidato miracolato dalla Rete (e dalle nostre tasche)".
Anche stavolta Stefano Rodotà rincorre il sogno di prendere il posto di Giorgio Napolitano al Quirinale Intanto si gode la pensione da deputato: 5.000 euro al mese per 15 anni di lavoro.
Ora, questa cosa non è illegale ma è pittoresco il fatto che coloro che si dicono contro la "casta dei politici di professione privilegiati" (come quelli del Movimento 5 Stelle) sostengano un uomo come Rodotà, che di quella "casta" è sempre stato parte.
Rodotà è un politico di professione, esattamente come lo sono altri.
Sia chiaro, nel fare il politico di professione non c'è niente di criminale.
Però, un politico di professione non può essere presentato come "il nuovo che avanza" contro la "casta dei politici di professione privilegiati".
Cordiali saluti.
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