I luoghi comuni su di noi italiani? Vanno sfatati!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "‘L’Italia, il più straordinario dei luoghi comuni’: ecco il video che promuove il made in Italy.
L'articolo è corredato di video prodotto da Ministero e ICE e sottolinea come il Made in Italy sia in grado di esprimere non solo prodotti della moda, del design o agroalimentari. Ma molto, molto di più.
Sull'Italia e su di noi italiani si dicono tante cose.
All'estero c'è chi ci vede ancora come "spaghetti, pizza, mandolino e mafia".
L'Italia è un grande Paese e con grandi potenzialità.
Ricordo che senza l'Italia non esisterebbe l'Europa che conosciamo.
Qui in Italia nacque il diritto.
Il diritto romano è oggi parte della tradizione giuridica dell'Occidente.
Inoltre, l'Italia è anche cuore della cristianità cattolica.
Se non ci fosse stata la Chiesa, tante opere antiche sarebbero andate distrutte durante le invasioni barbariche del V secolo AD.
In Italia nacquero anche le banche.
L'Italia è terra d'arte.
Basti pensare solo alle belle chiese bizantine, romaniche, gotiche, rinascimentali e barocche.
L'Italia fu anche terra di grandi invenzioni.
Pensate, per esempio, che nell'Antica Roma vi era già un sistema stradale avanzato, con tanto di ponti arditi e gallerie.
L'Italia fu anche terra di uomini eruditi, da Dante Alighieri a Leonardo da Vinci, da Michelangelo Buonarroti ad Enrico Fermi.
Tante parole inglesi derivano dal latino, la lingua da cui discende l'italiano.
Qui in Italia anche la cucina è cultura.
Basti ricordarsi di Pellegrino Artusi (1820-1911) e alle sue ricerche nel campo culinario.
Purtroppo, siamo noi italiani che dissipiamo questo grande patrimonio che abbiamo, con il nostro scarso senso civico, uno scarso senso civico dovuto in buona parte alla nostra storia di nazione che per tredici secoli fu divisa,  che si unì male e che come società non nacque.
Questo ci porta anche a situazioni vergognose, come i vari casi di corruzione, situazioni simili a quella di cui parla il sito "Imola Oggi",  in un articolo che tratta la situazione di Andrea, un ragazzo di 28 anni che va all'università e che vive sotto i portici, o il fatto di lasciare  che tanta gente resti senza lavoro (come nel mio caso) oppure il fatto che gli italiani all'estero siano trascurati.
Questo ultimi sono i veri ambasciatori della nostra cultura nel mondo.
Noi italiani sappiamo farci male.
Dobbiamo cambiare atteggiamento se vogliamo tornare ad essere grandi.
Cordiali saluti.