Ieri ci sono state delle manifestazioni.
Io penso che gli italiani abbiano il diritto di essere indignati.
La nostra politica è stata commissariata di fatto dai magistrati e da certa finanza non italiana.
La disoccupazione totale arriva al 12,5% e quella giovanile supera il 40%.
Il potere di acquisto delle famiglie è crollato e le aziende sono in crisi.
Persino il nostro Natale viene oscurato da questa cosa.
Il Natale è sinonimo di gioia e speranza.
Ciò non è percepito.
Bisogna sapersi arrabbiare.
Ieri, a Torino, è stata attaccata la sede della Regione Piemonte, per via dello scandalo dei presunti rimborsi elettorali percepiti dai Consiglieri e dal Presidente della Regione Roberto Cota.
Ora, ammesso che Cota ed i suoi abbiano fatto ciò (cosa di cui dubito), io non mi arrabbierei per queste cose.
Queste cose sono bazzecole.
Cosa volete che siano delle mutande o delle cene al ristorante?
Ci sono cose più gravi, come le "pensioni d'oro" che costano allo Stato ben 14.000.000.000 di Euro all'anno o i senatori a vita, che erano presenti solo alla seduta in Senato in cui si è decisa la decadenza del presidente Berlusconi.
Inoltre, nel 2005 era stata fatta una riforma che avrebbe ridotto il numero dei parlamentari, applicato il federalismo ed abolito il bicameralismo perfetto.
Gli italiani, con un referendum nel 2006, l'avevano bocciata.
Quindi, la colpa di questo sfacelo è anche degli italiani.
Bisogna arrabbiarsi ma ci si deve arrabbiare per le cose giuste e soprattutto bisogna essere costruttivi.
Cordiali saluti.
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