Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Ultimatum del Pd a Letta: "Serve un cambio o si muore"".
Oramai è chiaro anche ad un bambino: il governo è allo sbando!
Il Partito Democratico chiede un cambio di passo al governo.
Matteo Renzi, il nuovo segretario di tale partito, scalpita.
Però, di fronte al Partito Democratico c'è il Nuovo Centrodestra, il partito nato dalla scissione del Popolo della Libertà che ha scelto di restare nel governo (a differenza di Forza Italia che è passata all'opposizione) e che è capeggiato dal Vice-Premier Angelino Alfano.
Alfano sa che dopo la rottura con il presidente Berlusconi ha perso molto e cerca di mostrare i muscoli, che non ha, e tentando di porre freni al Partito Democratico, che ovviamente non vuole.
Alfano sa anche che se si votasse ora finirebbe male.
Anche il Partito Democratico ha le sue divisioni.
L'"effetto Renzi" è oramai un lontano ricordo.
Quindi, Nuovo Centrodestra e Partito Democratico sono costretti a stare insieme per forza, con buona parte di Renzi che pur essendo il leader del Partito Democratico sa che non tutti all'interno del medesimo ne approvano la linea.
Anche il Presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, parla di una necessità di mantenere la stabilità, una stabilità che si traduce in immobilismo.
Le riforme non si fanno (a meno che non ci sia un miracolo) ma, in compenso, le tasse aumenteranno.
Infatti, a gennaio, le famiglie avranno la "sorpresa di inizio anno".
Ogni famiglia pagherà ben 1.400 Euro in più, a causa delle tasse che ci saranno su ogni cosa, persino sui generi di prima necessità, come il cibo e la luce elettrica.
Questo è vergognoso!
Cordiali saluti.
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