Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Annuncio choc in rete: festa alla morte di Silvio".
Su Facebook è comparsa un'iniziativa ad opera di un pratese.
Essa è intitolata "Festa coccodrillo per la morte di Berlusconi” e non è altro che una chiamata, ovviamente senza data, per brindare nel momento in cui l'ex presidente del Consiglio passerà a miglior vita".
Io sono allibito.
Non ho parole!
Per iniziative idiote ed offensive come questa, Facebook sarebbe da chiudere.
Peccato, però, che certa gente si indigni quando vengono attaccate in rete persone come la Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini o il Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge mentre quando vengono offesi altri, come il presidente Silvio Berlusconi, ecco che queste stesse persone parlano di "libertà di espressione".
Questa è ipocrisia.
Se viene attaccato uno di sinistra, si viene accusati di fascismo, di odio verso la democrazia, di omofobia, di razzismo e quant'altro.
Se viene attaccato uno di centrodestra, in particolare il presidente Berlusconi, si parla di "libertà di espressione".
Secondo questa logica, la signora Boldrini non può essere criticata mentre presidente Berlusconi può essere insultato.
Oltretutto, la morte non si augura a nessuno!
Cordiali saluti.
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