Cari amici ed amiche.
Sul giornale "Panorama" è comparso un articolo intitolato "I bus di Firenze, il nuovo che indietreggia".
Nel 2012, Matteo Renzi aveva privatizzato l'ATAF, l'azienda dei trasporti di Firenze.
Questa "privatizzazione", però, era stata fatta consegnandola ad una cordata capeggiata dalle Ferrovie dello Stato, un soggetto pubblico.
Ai nuovi azionisti sarebbe stato lasciato il lavoro sporco, ossia il taglio di 108 dipendenti (esuberi) su 1.000.
Inoltre, essi (i dipendenti rimossi) dovevano andare a fare gli autisti in Germania, essere salvati dai corsi di formazione e poi essere oggetto di un'improponibile riassunzione nell'amministrazione comunale.
Nulla è stato fatto, anche perché dopo lo sciopero selvaggio si è deciso di prendere tempo fino al 31 gennaio prossimo: nessun taglio, nessun trasferimento.
Dell'articolo è interessante la parte che recita:
"Matteo Renzi può vantarsi di un'operazione a suo dire da manuale, mentre i Piero Fassino, i Marco Doria e gli Ignazio Marino annaspano nelle sabbie mobili delle loro municipalizzate, osteggiati da sindacati sovietici. E non hanno neanche una bella ragazza come Maria Elena Boschi, che possa narrare con entusiasmo le gesta del capo. A Firenze comunque non è certo l'unica. "Come annunciato qualche mese fa dal Sindaco Matteo Renzi, per la prima volta dopo 58 anni sparisce il segno meno dal bilancio commentava il direttore generale dell'azienda, Filippo Bonaccorsi promosso assessore al Bilancio dallo stesso Renzi...
Ma i bilanci vanno letti con attenzione e per fortuna quelli dell'ATAF stanno su internet.
Così basta una piccola ricerca per vedere che il margine operativo (più indicativo dell'utile perché promette di verificare se l'azienda è in grado di generare ricchezza, escludendo le altre manovre degli amministratori) è stato in costante diminuzione dal 2008: da +914.000 è sceso a + 792.000 Euro nel 2009, poi -3.000 Euro nel 2010 e 1.100.000 Euro nel 2011.
Ecco invece il risultato ante imposte, cioè depurato dagli effetti fiscali: -986.000 Euro nel 2008; -3.300.000 Euro nel 2009: + 1.500.000 Euro nel 2010; -3.100.000 Euro nel 2011.".
In pratica, l'ATAF è in perdita!
Quindi, i fiorentini dovranno pagare molte tasse, anche per tenere in piedi quell'azienda.
Inoltre, è pittoresco che si privatizzi un'azienda municipale, dandola alle Ferrovie dello Stato, un'azienda pubblica.
Chi paga le Ferrovie dello Stato? Paghiamo noi italiani!
E voi credente ancora che Renzi sia il "nuovo"?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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