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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 25 dicembre 2013

Papa Francesco: "Lasciamoci commuovere dalla bontà di Dio!"


Papa Francesco-foto del Corriere della Sera


Cari amici ed amiche.

Queste sono state le parole del Santo Padre, Papa Francesco, alla benedizione "Urbi et Orbi" che oggi ha dato ai fedeli per la Messa di Natale:
"Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che il nostro cuore si commuova, non abbiamo paura di questo, non abbiamo paura che il nostro cuore si commuova, ne abbiamo bisogno!".

Con piacere, le commento.
Forse, noi dovremmo davvero fermarci e riflettere.
Oggi, con questo tram tram si trascurano i veri valori, come la fede, la famiglia e l'amicizia.
Abbiamo le pance piene ma i nostri cuori sono vuoti.
Anzi, noi dovremmo incominciare a comportarci in modo diverso, amandoci gli uni gli altri.
Il Natale è questo.
Una strofa della canzone "Adeste fideles" recita:

" Æterni Parentis splendorem æternum,
velatum sub carne videbimus,
Deum infantem pannis involutum.
Venite adoremus (ter)
Dominum
."

La versione in italiano (che è intitolata "Venite fedeli") recita:

"Il vivo splendore dell'Eterno Padre, 
 si vela di carne in Bethlehem.
 Dio bambino nelle fasce avvolto.
 Venite adoriamo! Venite adoriamo! Venite adoriamo il Re del Ciel!".

Un Dio (che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa) si fece piccolo ed indifeso in un bambino, un bambino che quando crebbe conobbe l'onta della croce.
Se questo Dio fece ciò, noi (che siamo caduchi e limitati) dobbiamo imitarlo.
Non servono cose eclatanti.
Basta, per esempio, dare una cura a chi è malato o una semplice parola buona a chi è solo.
Vorrei fare mie le parole scritte dall'amica Irene Bertoglio su Facebook:

" Domani saranno tante le persone, soprattutto anziane, che si sentiranno terribilmente sole. Invitiamone qualcuna a pranzo: questo è il più bel regalo che possiamo fare a noi stessi perché non c'è gioia più grande del sorriso di qualcuno che si sente amato e raccolto da Gesù bambino in questo Santo Natale.".

Questa potrebbe essere un'idea.
Io, per esempio, vado alle Messe che si celebrano nell'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro (Mantova).
Ci andrò anche sabato sera e nel giorno di San Silvestro.
Forse, noi dovremmo fare meno regali materiali e più "regali spirituali" .
Ognuno di noi deve lottare contro il lato peggiore di sé stesso. 
Dovremmo toglierci il superfluo e ritrovare ciò che è più essenziale, ossia l'amore per Dio e per il prossimo.
Cordiali saluti e buon Natale!











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