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giovedì 19 dicembre 2013

Un'eruzione di Yellowstone? E' certa!

Cari amici ed amiche.

Gli esperti del team dell'Università dello Utah avvertono: il Parco Nazionale di Yellowstone erutterà!
Ne hanno parlato vari giornali, tra cui Affaritaliani.it

Sono d'accordo.
Il Parco Nazionale di Yellowstone è un vulcano.
Anzi, esso è un supervulcano. 
Il professor Bob Smith, della succitata università, ha detto: "Abbiamo lavorato sul luogo per un lungo periodo di tempo e fin da subito pensavamo che il vulcano fosse più grande di quanto stimato, ma questo risultato è stupefacente.".
Secondo le ricerche, il vulcano è largo 90 chilometri (quasi come la distanza tra Milano e Mantova, che è di 131 chilometri) ed è profondo circa 14 chilometri.
La camera magmatica è 2,5 volte più grande di quanto è stata stimata prima.
L'ultima eruzione di Yellowstone risale a circa 640.000 anni fa e in quell'occasione fu rilasciata una nube di ceneri che oscurò il Sole a tutto il mondo.
Da lì ad oggi, a Yellowstone ci sono solo fenomeni di vulcanesimo secondario, come terremoti, geyser ( tra i quali va citato l'Old Faithful), solfatare, soffioni boraciferi , emissioni di vapore acqueo, acido borico (HBO3) e anidride carbonica, e mofete.
Ora, non ci sarebbe da chiedersi se erutterà ma quando erutterà.
La foto che ho preso da Google Maps  mostra una cosa importante.
Sulla sinistra vi è quello che potrebbe essere il duomo lavico.
Esso è il "tappo" del cratere.
Solitamente, il "duomo lavico" è presente nei vulcani che hanno carattere effusivo ma non è da escludere che esso sia presente anche nei vulcani esplosivi, come il Monte Saint Helens, quel vulcano dello Stato di Washington che tra il 10 marzo ed il 18 maggio del 1980 fece una catastrofica eruzione.
Ora, un'eruzione può essere preceduta da segnali.
Per esempio, le fonti potrebbero inaridirsi, ci potrebbero essere terremoti con frequenza sempre maggiore e bradisismi ed anche il "duomo lavico" potrebbe essere soggetto a modificazioni della forma.
Se tutto ciò dovesse verificarsi a Yellowstone, il disastro potrebbe essere imminente.
L'eruzione del Parco Nazionale di Yellowstone inizierà con un'esplosione molto forte.
Tenendo conto dell'area del vulcano, l'esplosione sarebbe fortissima.
Poi, ci sarebbe l'emissione della nube piroclastica.
Questa nube sarebbe composta da diossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), vapore acqueo, ammoniaca (NH3), metano (CH4) e ceneri.
Queste nubi (che hanno temperature altissime) brucerebbero ogni cosa nel raggio di parecchi chilometri.
Una persona che respira i prodotti in questa nube si troverebbe con polmoni bruciati e bruciata e morirebbe all'istante.
Ci sarebbe anche l'emissione di bombe, lapilli e pomici.
Poi, ci sarebbe l'emissione della lava.
In pratica, si tratterebbe di un'eruzione di tipo pliniano, come quella del Vesuvio che ci fu nel 79 AD, solo più grande.
Anzi, forse sarebbe da paragonare a quella di Santorini  (in Grecia) che ci fu tra il 1268 ed il 1267 BC.
Intanto, la nube si propagherebbe da ovest a ad est.
Arriverebbe a città come Washington e New York e andrebbe verso l'Europa.
Ci sarebbero problemi per i voli e per la salute delle persone.
L'articolo del sito "MeteoWeb" che è intitolato "Nel 1258 una violentissima eruzione vulcanica causò la morte di migliaia di persone a Londra".
riporta una cosa sconvolgente.
Come ho sempre scritto e detto, il XIV secolo fu un periodo più freddo.
Io vi riporto questo brano scritto dallo storico inglese del XIV secolo Thomas Walsingham, che scrisse:

"La carestia che era cominciata il passato anno nel mese di maggio, durò fino alla festa della natività della Beata Vergine Maria in questo anno (1316). Discesero piogge autunnali così abbondanti che i frutti non poterono maturare. A stento poterono essere raccolti nel giorno della Natività di Santa Maria per l'eccessiva macerazione. 
Anche il pane non aveva nessuna sostanza, poiché i grani non avevano ricevuto il nutrimento dal calore del sole estivo; crebbe violente la fame nel regno d'Inghilterra, tanto che un quarto di sale e di frumento prima della festa della Natività di San Giovanni Battista era venduto per trenta soldi, e da qual giorno fino alla festa dell'Assunzione della Vergine Maria era cresciuto fino a 40 soldi.
Alla fame che dunque ha invaso tutta la terra nella sua totalità è seguita la mortalità degli uomini e soprattutto dei poveri, tanto che a stento i vivi potevano seppellire i morti.".

Quanto riportato da Walsingham, lascia presumere che a fare ciò fosse stata un'eruzione.
L'articolo del sito "MeteoWeb" indica tra i possibili luoghi di questa eruzione il Messico e l'Indonesia.
In Messico vi è il vulcano Popocatépetl (5.452 metri) e in Indonesia ci sono vulcani noti, come il Krakatoa, quello che nel 1883 fece un'eruzione catastrofica.
Ora, vulcani come questi sono di "tutto rispetto" e fecero danni considerevoli.
Però, il Parco Nazionale di Yellowstone è assai più grande.
Non oso immaginare gli effetti.
Ora, i soliti complottisti agiteranno lo spettro della cospirazione fatta da americani, ebrei, massoni ed altri che fanno ricorso al progetto HAARP.
A questa gente (ironicamente) vorrei dire  di stare tranquilla.
L'una cospiratrice è la natura.
La storia lo dimostra.
Cordiali saluti.








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