Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L’odio sociale dietro le tasse sulla casa".
Effettivamente le imposte sulle case sono frutti di odio sociale, l'odio di chi ritiene che la proprietà privata sia un furto fatto ai danni della comunità.
Quindi, secondo questo principio, chi ha qualcosa deve pagare. Deve pagare non per "fare un servizio" alla comunità ma perché deve essere punito per il fatto che egli abbia.
Anche l'espressione "ridistribuire la ricchezza" indica questo odio sociale.
Coloro che vogliono ciò puntano a fare l'eguaglianza al ribasso.
Tutti devono essere più poveri e (di conseguenza) più controllabili.
Questo principio distrugge la democrazia.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento