Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del giornale "Tempi.it" che è intitolato "Betlemme, i cristiani fuggono e vi diranno che è colpa di Israele ma a farli scappare sono soprattutto gli islamisti".
A Betlemme, la città che diede i natali a Gesù Cristo, quel Signore che noi stiamo per festeggiare, i cristiani scappano.
Eppure, nessuno ne parla.
Anzi, sembra che ci sia una certa omertà.
I cristiani della zona dicono che non ci sono problemi con i musulmani.
Eppure, essi scappano.
Nel 1948, i cristiani di Betlemme, ortodossi, armeni e cattolici, erano l' 85%.
Oggi sono solo il 12%, contro una maggioranza musulmana.
Con tanta reticenza, le persone della zona dicono che la colpa di ciò è dovuta alla mancanza di lavoro e alla maggiore natalità della popolazione musulmana rispetto a quella cristiana.
La gente ha paura di dire le cose in faccia e pubblicamente dà la colpa ad Israele.
Ora, la verità è un'altra: Israele non ha nessuna colpa.
Ricordo, infatti, che grazie agli Israeliani, i cristiani possono pregare al Cenacolo di Gerusalemme.
Quello che sto per scrivere farà storcere il naso a qualche predicatore del buonismo.
E' vero che il Natale ci deve insegnare ad essere più buoni.
Però, la bontà non deve essere scambiata con l'ipocrisia ed io non sono un ipocrita.
Quello che sto per scrivere farà storcere il naso a qualcuno?
Chi se ne frega!
Io penso che se Betlemme fosse pienamente in mano agli Israeliani i cristiani sarebbero più tutelati.
L'Autorità Nazionale Palestinese è inaffidabile ed ambigua.
Infatti, tutti sanno degli stupri che subiscono le donne cristiane.
Tutti sanno delle confische ai danni dei cristiani.
La gente non parla perché sa che la sedicente l'Autorità Nazionale Palestinese non tutela i cristiani.
Gli islamisti non vogliono distruggere solo Israele ma anche ciò che non è musulmano.
Il mondo non può più girarsi dall'altra parte, di fronte a questa situazione.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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