Cari amici ed amiche.
Sulla pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club" è comparso questo aggiornamento della giornata di oggi:
"MANIFESTAZIONE DEGLI ITALIANI ARRABBIATI: POCA PARTECIPAZIONE
Con dolore dobbiamo constatare che la manifestazione degli Italiani
arrabbiati, fissata oggi in Piazza del Popolo, è stata un mezzo flop:
l'affluenza è stata bassa, poche migliaia di persone.
La Casta ha
reagito; ci sono quasi più poliziotti che manifestanti, 2000 uomini
schierati per questi agricoltori, trattati come pericolosi sovversivi,
mentre sono armati solo di sdegno e disperazione! Oltre allo
schieramento inusitato di militari, la settimana è stata piena di
veleni, accuratamente sparsi dal regime, che hanno scoraggiato molti: la Jaguar su cui è salito Calvani, e sanno benissimo che non è sua ma di
un camionista che l'ha acquistata di 4a mano, le divisioni con i forconi
dialoganti, ossia quelli di Ferro, i Siciliani, filogovernativi, che
saranno in Piazza ma a San Pietro domenica, insieme ai secessionisti
lombardi: hanno tradito la causa con il pretesto dei disordini, smentiti
oggi dalla piazza tranquilla, nonostante la presenza di Casa Pound!
Da ultimo oggi hanno bloccato i manifestanti nelle stazioni!
Per guardare il bicchiere mezzo pieno, consoliamoci guardando i
presenti: gente pacifica, normale, per bene, avvolti nella bandiera
italiana, cantano l'Inno di Mameli nonostante questa Patria si sia
dimostrata matrigna, li ha derubati di tutto, anche della dignità del
lavoro, sono tutti provati dalle difficoltà economiche, dalla mancanza
di occupazione, dall'oppressione delle tasse!
I vari leader dei
comitati si alternano al microfono e dicono in modo semplice e schietto
quello che li ha mossi a questa azione, cosa vogliono, cosa faranno.
Nemmeno un accenno di violenza, parlano di Rivoluzione Costituzionale,
di unione contro la Casta, di Parlamento abusivo: come dar loro torto?
Hanno ragione, punto!
Ma non diamo le colpe solo alla Casta, anche
noi che non ci siamo uniti, pur seguendoli con simpatia, presi dai
problemi quotidiani di lavoro e di famiglia, abbiamo le nostre colpe,
non possiamo aspettare che altri ci tolgano le castagne dal fuoco,
dobbiamo partecipare pure noi, sacrificarci, sporcarci anche le mani ma
dobbiamo essere con loro ed a gennaio ci saremo, la giornata di oggi è
stata una prova, adesso si passa all'azione, lo dobbiamo a noi stessi,
alle generazioni che verranno, a quell'Italia che ancora continuiamo ad
amare e servire e che libereremo dall'oligarchia che l'ha occupata!".
Io penso che questo mezzo flop sia dovuto a più cause
La prima causa è la foto di uno dei leader dei contestatori, Danilo Calvani, che era stato fotografato mentre entrava in un corteo a bordo di una Jaguar.
Calvani non ha fatto niente di illegale e l'automobile non era neppure sua.
Però il fatto che si protesti per la crisi che c'è e per le scarse risposte del governo va a cozzare con il fatto che uno dei capi della protesta, per l'appunto Calvani, sia andato nel corteo con a bordo di una Jaguar.
Questo ha dato un messaggio distorto che è stato strumentalizzato da chi aveva interesse a farlo.
Chi è capace di intendere...intenda!
La seconda causa di questo mezzo flop è stata la divisione che c'era tra i contestatori.
Il fatto che i siciliani (capeggiati da Mariano Ferro) ed i veneti si siano defilati hanno tolto molto a quello che sarebbe dovuta essere la manifestazione di oggi.
Qui non si è ancora capito che coloro che protestano sono divisi dalle ragioni per cui protestano.
Per esempio, i contestatori lombardi e veneti protestano per ragioni diverse da quelli siciliani.
Qui in Lombardia, per esempio, ci sono agricoltori stremati dalle "Quote Latte" e piccoli imprenditori strozzati dalle tasse.
In Sicilia, invece, ci sono altri problemi, come quelli dei coltivatori di agrumi che sono penalizzati dalle politiche europee.
Purtroppo, si può dire che tutti coloro che protestino non trovano un punto d'incontro ma ciascuno di loro protesta per le sue ragioni.
Manca l'unità di intenti.
Un'altra causa è stata qualche affermazione rilasciata qualche capo della protesta.
Mi riferisco, per esempio, ad Andrea Zunino, un capo dei manifestanti del Piemonte che ha fatto affermazioni contro gli ebrei e filo-naziste.
Questo ha scoraggiato molti che invece protestavano contro questa situazione insostenibile.
Certamente, anche le autorità hanno bloccato molte persone.
Tutto questo ha depotenziato una protesta che si è mostrata pacifica.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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