Roncoferraro, vogliamo cambiare rotta?

Cari amici ed amiche,

quando parlo di Roncoferraro e lo faccio con toni critici c'è chi contesta e quasi mi fa passare per uno che sputa nel piatto in cui mangia.
Questa accusa la respingo al mittente.
Io voglio bene alla realtà roncoferrarese.
Proprio perché voglio bene alla realtà roncoferrarese, io non posso esimermi dal criticare, quando si deve criticare.
Che a Roncoferraro ci sia un problema della mancanza di gioco di squadra tra l'amministrazioni comunale, le varie categorie e le varie associazioni nelle varie frazioni.
Questo fa male alla realtà roncoferrarese.
Da quello che vedo, l'amministrazione comunale non dà certi input.
Se io fossi un amministratore del Comune, chiamerei le associazioni, i comitati di Paese e le varie categorie, le farei sedere attorno ad un tavolo, le ascolterei e sottoporrei loro dei progetti.
Per esempio, si vuole fare conferire la De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) al risotto con le rane.
So che il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro è tra i promotori.
Bene, si deve fare sì che questo progetto abbia l'adesione di tutti i vari stakeholders (comitati di paese, amministrazione comunale, risicoltori e ristoratori) e lo si porti avanti.
Vari paesi d'Italia hanno piatti tipici.
Per esempio, Castel d'Ario è riuscito a fare dare la De. C.O. al risotto alla pilota.
Campofilone (in Provincia di Fermo, nelle Marche) si è riusciti a fare conferire l'I.G.P (Indicazione Geografica Protetta) ai maccheroncini.
Un piatto tipico favorirebbe il turismo e non solo.
L'amministrazione comunale potrebbe dare l'input di ciò.
Avere un piatto tipico di Roncoferraro è il miglior marketing territoriale.
Questo piatto potrebbe essere un biglietto da visita anche per l'EXPO.
Così, si può rilanciare Roncoferraro.
Il sistema attuale non funziona.
Cordiali saluti.