leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Vogliono toglierci la libertà di critica".
Criticare l'Islam e condannare il fondamentalismo islamico non è più possibile.
Ne sa qualcosa Magdi Cristiano Allam, contro cui l'Ordine dei Giornalisti vuole prendere provvedimenti poiché è accusato di "islamofobia".
Però, quando si critica il Vangelo l'Ordine dei Giornalisti non si muove con la stessa solerzia.
Lo stesso discorso vale per i matrimoni gay.
Dirsi contro i matrimoni gay e per la famiglia naturale è diventato motivo di attacchi.
Senza che i politici abbiano fatto qualcosa, ci sono magistrati che possono dire sì ad un matrimonio gay, come hanno fatto i giudici del Tribunale dei minorenni di Roma che hanno riconosciuto un'adozione ad una coppia di lesbiche sposata all'estero.
Chi critica questa scelta viene accusato di "omofobia".
Un discorso analogo vale per l'immigrazione clandestina.
Uno che dice no all'immigrazione clandestina viene bollato come "xenofobo"
Stando così le cose, poiché sono contro il fanatismo islamico (e sono anche sionista), contro l'immigrazione clandestina e contro i matrimoni gay, io sono islamofobo, xenofobo ed omofobo.
Lo dico con orgoglio.
Un Paese che accetta gli orrori del fanatismo islamico (si guardi quello che fa ISIS in Iraq), il matrimonio gay (che mette in discussione la famiglia), il caos ed il rischio sanitario portati dall'immigrazione clandestina è un Paese che sta morendo.
Cordiali saluti.
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