Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 28 agosto 2014

Un voto a Renzi? Se gli dessi uno sarei troppo buono

Cari amici ed amiche,

l'amica Francesca Padovese mi ha inoltrato un articolo del suo blog "Stand Up and Fight" che è intitolato "Discorso a Cittadini Dubbiosi Sulle Sorti Della Repubblica Al Tempo Di Renzi".
L'opinione che ho dell'attuale premier Matteo Renzi è negativa.
Non lo dico solo perché sono dello schieramento avverso al suo o per un pregiudizio.
A sentirlo parlare mi sta anche simpatico.
Però, quello che sta facendo è nulla.
Ha detto che avrebbe fatto una riforma al mese.
Ad oggi, si è visto ben poco.
Le riforme fatte sono incomplete.
Nella sua responsabilità, Forza Italia sta cercando di dare un contributo alle riforme ma è chiaro che nel Partito Democratico ci siano correnti contrarie e che Renzi sa che nel suo stesso partito non è amato da tutti.
Così, egli fa compromessi che non portano alcun beneficio al Paese.
La gestione dell'immigrazione da parte del governo presieduto da Renzi è pessima.
L'operazione "Mare nostrum" è un fallimento.
Essa ci costa 9,3 milioni di Euro al mese.
In un Paese in cui la disoccupazione totale è al 13% e quella giovanile è quasi al 43%, una spesa del genere pesa.
Quei 9,3 milioni di Euro che si spendono al mese non potrebbero essere spesi per altre cose, come le infrastrutture?
Oltretutto, l'operazione "Mare nostrum" ci sta esponendo al rischio di terrorismo e di contagio di epidemie gravissime, come quella del virus Ebola.
In politica estera, il governo Renzi è un disastro.
Riguardo al Medio Oriente, un governo serio dovrebbe schierarsi con Israele, poiché lo Stato ebraico ha ragione.
Invece, il governo Renzi ha una linea ambigua.
Nel 2011, la disoccupazione totale era all'8% ed il debito pubblico era molto più basso.
Al governo c'era il presidente Berlusconi ed il Partito Democratico ne chiedeva le dimissioni.
Oggi, la disoccupazione totale è al 13% ed il debito pubblico è cresciuto.
Le aziende stanno chiudendo.
Al governo c'è il Partito Democratico, con Renzi.
Tra l'altro, Renzi non è stato eletto, a differenza del presidente Berlusconi.
Visto che ha fatto tante promesse e che non ha mantenuta una, perché Renzi non si dimette?
Questa sarebbe una bella domanda da porre all'attuale premier su Twitter.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

E De Luca deride padre Patriciello

Vincenzo De Luca, foto presa da Wikipedia   Il presidente della Campania Vincenzo De Luca non si smentisce mai.