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martedì 26 agosto 2014

Le misure del presidente Berlusconi

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Nei dossier di Berlusconi misure choc per la crescita".
Il presidente Berlusconi ha detto: "Renzi tentenna. Mi ascolti, faccia proprie le nostre ricette per il bene del Paese e andrà avanti. Altrimenti sarà pantano".
Io dubito che Renzi implementerà le ricette del presidente Berlusconi.
Renzi non farà tagli alla burocrazia, alla spesa pubblica e alla pressione fiscale.
Il presidente Berlusconi propone queste misure "shock": per le imprese, dimezzamento dell'Irap che costa 24 miliardi nei primi 2 anni; e poi riduzione dell'aliquota Ires dal 27,5 al 23% nei successivi 3 anni. Costa 6 miliardi nei successivi 3 anni. Per i lavoratori, 10 miliardi di tasse in meno sul lavoro. Per i consumatori, diminuzione di 2 punti dell'Iva in due anni. Costa 8 miliardi, a cui va aggiunta pure l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa (4 miliardi).
Le coperture sarebbero i tagli alle spesa corrente (per 14 miliardi di Euro), i tagli ai trasferimenti alle imprese (per 6 miliardi di Euro), i tagli alla agevolazioni fiscali (per 10 miliardi di Euro) ed i tagli ai regimi agevolati dell'IVA per 8 miliardi di Euro.
Vendita degli immobili pubblici per 15-20 miliardi di Euro l'anno.
Oltre a ciò, consiglierei al presidente Berlusconi di abolire i privilegi fiscali delle cooperative, oltre a sciogliere una volta per tutte gli enti inutili e a tagliare le "pensioni d'oro", quelle che costano 14.000.000.00 di Euro all'anno.
All'Italia servono misure shock e quelle del presidente Berlusconi vanno in questa direzione.
Renzi sarebbe in grado di fare tutte queste cose?
Io ne dubito.
Per esempio, un Presidente del Consiglio che ha fatto ministro il presidente della LegaCoop  sicuramente non taglierà i privilegi fiscali delle cooperative.
Quindi, chi è capace di intendere intenda.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.