Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 21 agosto 2014

Il caso canadese

Cari amici ed amiche,

nell'articolo intitolato "E andiamo in malora! Perché non diventiamo canadesi o australiani?"  ho parlato del Canada.
In Canada c'è una situazione particolare e che va studiata.
Il governo canadese, infatti, ha posto dei dazi alti sulle importazioni.
Esso ha preso questa misura per tutelare le sue aziende.
Tuttavia, il Paese degli aceri è anche un esportatore netto.
Un Paese viene definito "esportatore netto" quando le sue esportazioni sono superiori alle sue importazioni.
Al contrario, un Paese che importa dall'estero più di quanto esporti è definito "importatore netto".
Ergo, il Canada esporta più prodotti di quanti ne importi.
Questo è abbastanza strano.
Solitamente, sono i Paesi "importatori netti" ad avere dei dazi molto alti.
Infatti, essendoci forti importazioni, le aziende di quei Paesi definiti "importatori netti" sono esposte alla concorrenza estera.
Quindi, esse vanno tutelate.
Il Canada, invece, ha posto dei dazi ma esporta più di quanto importi.
Il Canada sta andando forte.
L'agricoltura è valida.
Nel Saskatchewan, nell'Alberta e nel Manitoba si coltivano cereali.
Basti pensare alla farina "Manitoba",  che anche noi qui in Italia usiamo.
Si producono anche barbabietole da zucchero, soia, colza, lino e tabacco, in Quebec e nell'Ontario.
Vicino alle coste si produce frutta.
Anche l'attività del legno è rilevante.
L'agricoltura canadese è fondata sulla ricerca e sulla tecnologia, viste che le aree coltivabili sono poche, per il clima.
E' diffuso l'allevamento di bovini e suini mentre sta calando quello di animali da pelliccia.
La pesca è diffusa sia nelle acque interne che in quelle oceaniche.
Si pescano merluzzi, salmoni, trote, aragoste e lucci, molti dei quali vengono esportati,
Il Canada è al primo posto nel campo dell'estrazione dell'uranio e al secondo per quella dello zinco e del nichel.
Ha importanti riserve di bauxite (alluminio), carbone, gas naturale, petrolio, potassio, ferro, piombo e sale.
Riguardo all'industria, il Canada ha punti di forza nel settore metallurgico, agroalimentare e biotecnologico.
Un altro punto di forza, è il settore della costruzione di prefabbricati, quello della produzione della carta e della lavorazione del legno.
Riguardo agli interscambi, sono molti forti i rapporti con gli Stati Uniti d'America, Gran Bretagna e Giappone.
Il turismo è in crescita.
Il Canada è ricco di zone importanti da un punto di vista naturalistico.
Basti pensare al Gros Morne National Park, vicino a Terranova.
Città come Ottawa, Vancouver, Toronto e Montreal attirano turisti.
Uno dei settori importanti è quello delle infrastrutture.
A differenza di quanto accade qui in Italia, ove ci sono inutili passaggi burocratici e movimenti demagogici che (come i No TAV ed il Movimento 5 Stelle) non fanno l'interesse di tutti e bloccano le opere pubbliche, in Canada le infrastrutture si fanno.
Il Canada è stato uno dei primi Paesi ad usare l'illuminazione con diodi LED.
Forse, noi italiani dovremmo imitare i Canadesi.
I Canadesi sono gente che ha voglia di fare, che non ascolta certe chiacchiere (come quelle che dicono Beppe Grillo ed i No TAV) e che si vuole migliorare ogni giorno.
Loro si difendono e giocano d'attacco.
Questo li rende vincenti.
Cordiali saluti.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.