volevate essere il Re Cattolico e "Fidei Defensor".
L'impegno a profusione che fu encomiabile.
Voi vi ergeste a difensore della fede cattolica in Europa e voleste fare della vostra nazione, la Spagna una vera potenza nell'Europa.
A voi, però, mancò una cosa: la prudenza.
Faceste un'opera molto imprudente nell'affrontare l'Inghilterra in codesto modo.
Aveste creato un'armata che chiamaste "Invincibile" e vi affidaste al buon Dio.
Tuttavia, la vostra flotta perse vite e denari.
Questo fu dovuto all'imperizia dei vostri uomini e alla vostra imprudenza.
Vi affidaste a Dio ma Dio non premia gli imprudenti né i saccenti.
Così, la vostra nazione pianse dei suoi figli e perse denari, per l'imprudenza che voi mostraste.
Mi congedo da voi con molti ossequi.
Cari amici ed amiche,
questa "lettera" è scritta al re di Spagna Filippo II d'Asburgo (1527-1598).
Questo monarca volle ergersi a "Fidei Defensor" (contro il protestantesimo) e volle fare della Spagna il centro dell'Europa.
Tuttavia non vi riuscì.
Non vi riuscì per la sua imprudenza.
Il caso dell'"Invencble Armada" (1588) fu l'esempio classico di ciò.
La Spagna venne battuta dall'Inghilterra della regina Elisabetta I (1533-1603) per l'imperizia degli uomini che condussero la spedizione e per l'imprudenza del re che fece fare la stessa senza approntare una strategia e solo affidandosi a Dio.
Dio, però, non è il genio della lampada di Aladino che esaudisce i desideri.
Dio è ben altra cosa.
Con questa sconfitta, la Spagna cadde.
Chi è uomo di Stato deve essere prudente ed evitare certe situazioni che possono causare danni al proprio Paese.
Cordiali saluti.
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