Sicilia avamposto templare

Cartina di M. Quad

Cari amici ed amiche,

la Sicilia fu un avamposto dei Cavalieri Templari.
Nel 1144,  Papa Lucio II esortò il clero ed il popolo siciliano ad accogliere i cavalieri dell'Ordine del Tempio di re Salomone, i Templari.
Essi creano una rete di precettori e mansioni che seguirono una loro linea.
Questa rete era chiamata "Itinerario Antonino" e i pellegrini si muovevano seguendolo.
Il punto da cui partiva questo itinerario era Messina.
A Messina, infatti, vi era il porto da cui partivano crociati e pellegrini per Gerusalemme e la Terra Santa.
A Messina vi era la precettoria di San Marco.
Poi, esso passava per Randazzo (la città d'origine degli antenati di mia nonna, in Provincia di Catania) per arrivare a Paternò.
Da lì proseguiva per Nicosia, per Enna e per Piazza Armerina.
Da Piazza Armerina si arrivava ad Aidone e Caltagirone, ove vi erano punti di ristoro per i pellegrini.
Essa era chiamata "Marcato del Tempio".
L'itinerario poi proseguiva per Butera, Gela e Licata dove ci si poteva imbarcare anche dall'altra parte, dove si proseguiva attraverso l'interno, per Palagonia e Favara e conduceva nelle terre di Scordia e del Lentinese.
La presenza dei Templari è testimoniata da monumenti.
A Caltagirone è sepolto il Beato Gerlando (XIII secolo) che era membro dell'ordine.
Fino al 1312, anno dello scioglimento dell'ordine, i Templari possedevano beni in Sicilia.
La Sicilia era un avamposto templare, specie nella sua parte orientale.
Infatti, da lì partivano i crociati ed i pellegrini alla volta di Gerusalemme.
Inoltre, i Templari avevano il compito di mantenere la Sicilia in mano ai cristiani.
Ricordo che dal 948 al 1072 la Sicilia era in mano agli Arabi.
Quindi, l'ordine aveva questa doppia funzione.
Quando l'ordine fu sciolto, i suoi beni passarono ai Cavalieri di San Giovanni e a signori laici.
Cordiali saluti.

PS: per saperne di più, seguite il link http://www.luoghimisteriosi.it/sicilia/siciliatemplare.html.