Cari amici ed amiche,
leggete questo testo che ho trovato sulla pagina di Facebook "No al satanismo":"Il 30 luglio 2014 è stata finalmente presentata una mozione parlamentare contro gli operatori dell'occulto ,sette esoteriche che,dietro la scusa della libertà religiosa ,stanno rovinando molte persone,specialmente i giovanissimi .Era ora che se ne discutesse veramente in Parlamento,e speriamo che questa mozione parlamentare porti a una concreta presa di coscienza da parte dello Stato della pericolosità reale e sempre più tangibile di sette occultiste sul territorio italiano.
L'anno scorso ,la Conferenza episcopale regionale dell’Emilia-Romagna ha pubblicato un documento ufficiale «Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa e religiosa» attraverso il quale si fornisce un quadro obiettivo di un fenomeno in crescita, con profili di pericolosità sia per quanto concerne l’universo della magia e dell’occulto, che quello dei cosiddetti gruppi a manipolazione psicologica degli adepti.
http://www.grisimola.it/ultime_notizie/ReligiositaalternativaCEER2013.php?page=5
Una ricerca del Codacons ha stimato in ben 13 milioni gli italiani che si rivolgono a maghi, cartomanti, sensitivi e operatori esoterici, un milione in più rispetto al 2011 e oltre 3 milioni in più rispetto al 2001;siamo in presenza di un vero e proprio boom dell’occultismo con 4 italiani su dieci che si rivolgono a tali «servizi»,che speculano sull'attuale crisi che spinge molte persone a rivolgersi a maghi, santoni, presumendo di ricevere aiuto per vincere al gioco e risolvere i propri problemi! Accanto alle attività truffaldine dei cosiddetti operatori dell’occulto, desta infatti profonda apprensione, soprattutto nelle società occidentali, la crescente diffusione del fenomeno di gruppi di natura pseudo-spirituale, magico-esoterica, pseudo-terapici o del potenziale umano nonché di «aggregazioni» , che sovente, operando al riparo della libertà religiosa, minano di fatto le libertà fondamentali degli individui rappresentando una minaccia per le stesse società democratiche;
con la raccomandazione n. 1412 (1999) l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha sollecitato gli Stati membri alla necessaria azione di vigilanza nonché all’attuazione, in particolare, di programmi educativi e di politiche di prevenzione rispetto al fenomeno in oggetto con particolare riferimento alla tutela dei minori e delle fasce maggiormente vulnerabili;
tuttavia, solo pochi Stati membri, nonostante la ribadita diffusione e gravità del fenomeno, risultano aver recepito le importanti indicazioni previste dai dispositivi approvati in sede comunitaria, come rilevato anche dai rappresentanti della Commissione dei diritti dell’uomo nell’ambito della Conferenza delle Ong presso il Consiglio d’Europa del 5 ottobre 2012;
in Francia è stata prevista l’istituzione di una struttura interministeriale finalizzata alla vigilanza e al contrasto delle derive settarie (MIVILUDES), con il principale intento di tutelare efficacemente e concretamente l’interesse superiore del bambino da ogni forma di brutalità, maltrattamento e negligenza;
tale esperienza ha indubitabilmente segnato un approccio equilibrato al fenomeno delle «sette» nocive fornendo indispensabili strumenti informativi e conoscitivi a salvaguardia della stessa sicurezza dei cittadini;
al fine di prevenire e contrastare gli illeciti commessi dall’attività di gruppi settari abusanti, con decreto n. 225 UAG/2006-64767-U del 2 novembre 2006, il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno ha istituito una apposita specialità: la SQUADRA ANTISETTE (SAS);
tuttavia la risposta dello Stato evidenzia ancora lacune e una sorta di inadeguatezza se rapportata alla pericolosità di un fenomeno in espansione;
molto del lavoro di vigilanza e informazione preventiva oggi grava sulle associazioni di volontariato onlus ,come il GRIS ,e su alcuni centri specializzati di ricerca che supportano vittime e famiglie;
ad esempio l’associazione Familiari delle vittime delle sette (FAVIS) ha realizzato, primo progetto in Italia, un opuscolo informativo dal titolo «Le mani sulla mente», distribuito gratuitamente durante gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici superiori della provincia di Rimini, dove opera tra l’altro da tempo il SERVIZIO ANTISETTE DELLA COMUNITA' «Giovanni XXIII» di don Oreste Benzi e di don Aldo Buonaiuto ;
è da tempo in atto, in particolare sulla rete web, una grave e reiterata campagna di discredito di queste stesse associazioni, della SAS (Ministero dell’interno) nonché di altri soggetti istituzionali, come già ripetutamente evidenziato nei testi di interrogazioni parlamentari presentate nella precedente e nella attuale legislatura;
dal punto di vista legislativo il consiglio regionale della regione Friuli Venezia Giulia ha varato una legge concernente «Norme per il sostegno dei diritti della persona e la piena libertà intellettuale, psicologica e morale dell’individuo» con cui sono stati previsti una serie di interventi e di azioni finalizzate a offrire concreto aiuto alle famiglie e alle persone che spesso loro malgrado finiscono nella rete di gruppi settari abusanti;
è indispensabile controllare e monitorare il web attraverso le strutture istituzionali di vigilanza perché internet è un mondo pieno di insidie sotto questo profilo,
impegna il Governo:
a promuovere una efficace azione di sensibilizzazione e vigilanza sul fenomeno, anche mediante attività di informazione preventiva comprensiva di appositi programmi educativi, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali competenti a partire dalla scuola e dalle strutture sanitarie come del resto richiesto anche in ambito europeo;
a valutare, sulla base della esperienza francese, la realizzazione di una struttura interministeriale, di vigilanza e contrasto contro le derive settarie in grado di raccordarsi con gli altri centri europei esistenti anche in considerazione del proliferare di organizzazioni con problematici aspetti di pericolosità sociale che spesso hanno ramificazioni che valicano i confini dei diversi Paesi;
a rafforzare il controllo di natura fiscale sulle società che operano nel campo dell’occultismo;
ad assumere iniziative per predisporre piani di supporto e sostegno alle vittime e alle loro famiglie considerata la pericolosità delle organizzazioni in questione;
per quanto di competenza, a garantire che il prezioso supporto fornito dalle associazioni di volontariato, che si raccordano nel loro gratuito operato con realtà istituzionali e le stesse forze di polizia, possa svolgersi con la opportuna considerazione e tutela nel principale interesse dei cittadini che le stesse associazioni rappresentano.
Fonte: Camera dei Deputatihttp://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=22238&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27".
Questa notizia non è buona ma ottima.
Le sette sataniche ed i vari santoni rappresentano un problema che non può più essere eluso.
Basti pensare agli abusi che subiscono coloro che hanno la sfortuna di incappare in essi.
Le sette agiscono in questo modo: io suoi adepti trovano una persona debole (perché per esempio ha perso un caro o perché ha avuto una disgrazia) ed iniziano a fare il "love bombing".
Essi fanno sentire il malcapitato amato, benvoluto ed accettato nella comunità.
Così facendo, essi fanno sì che egli recida ogni legame con la famiglia e gli amici.
Poi, però, gli adepti della setta iniziano a pretendere altre cose dal soggetto che incappa nelle loro grinfie.
Lo circuiscono, in modo da fare sì che egli ceda a loro i suoi beni o (peggio) che egli si pieghi alle loro pretese e che (per esempio) diventi oggetto di abusi sessuali.
Così quel poveraccio diventa prigioniero.
Questa è la pericolosità delle sette.
Inoltre, le sette sataniche possono praticare anche veri e propri delitti.
Movimenti simili sono criminali e hanno ramificazioni anche al di fuori dei nostri confini.
Per questo vanno fermate.
Cordiali saluti.
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