Si attende un incontro tra il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ed il presidente Silvio Berlusconi, leader del centrodestra e di Forza Italia per trovare una soluzione comune per la riforma della legge elettorale.
Ora, Renzi vuole proporre il modello di legge elettorale già in vigore per l'elezione dei sindaci.
Una legge elettorale simile a quella in vigore per l'elezione dei sindaci non può funzionare per il Parlamento.
In primo luogo, servirebbe una riorganizzazione dello Stato in senso presidenziale, a cui per altro non sarei sfavorevole.
Anzi, io sono per il presidenzialismo all'americana.
In secondo luogo, ci sarebbe il problema dei ballottaggi.
Per eleggere chi verrebbe fatto un ballottaggio?
Il ballottaggio verrebbe fatto per eleggere il Presidente del Consiglio (o Primo Ministro) ed il Governo o per eleggere il Parlamento?
Non sarebbe possibile per nessuno di questi organi.
Provate a fare il ballottaggio per eleggere questo Parlamento (che consta di 630 deputati e di 315 senatori) da cui dipendono il Governo ed il Presidente del Consiglio.
L'unica legge elettorale che sarebbe possibile implementare (con questo sistema) sarebbe una legge simile a quella spagnola, con un carattere proporzionale alla Camera dei Deputati ed un carattere maggioritario al Senato e soglie di sbarramento.
La legge spagnola ha il problema delle liste bloccate, che la Corte Costituzionale ha bocciato come uno dei difetti dell'attuale legge elettorale, il "Porcellum".
Io temo che la legge elettorale sia fatta dalla Corte Costituzionale, perché i partiti potrebbero porsi veti incrociati.
Sarebbe l'ennesimo fallimento della politica.
Cordiali saluti.
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