Cari amici ed amiche.
Oggi è il giorno di Sant'Antonio Abate.
Anche se i miei veri onomastici cadono il 27 febbraio (San Gabriele dell'Addolorata) e il 13 giugno (Sant'Antonio di Padova), faccio gli auguri a tutti coloro che si chiamano Antonio, Antonia, Antonella e Antonello.
Il nome Antonio deriva dal latino "Antonius" e a sua volta deriva dall'etrusco o, più probabilmente, dal greco e significa "colui che resiste".
Sant'Antonio Abate nacque in Egitto (251-17 gennaio 357) e fu il fondatore del monachesimo orientale.
Egli fu maestro di Sant'Atanasio di Alessandria.
Egli fu anche tentato dal demonio.
Infastidito dal suo ascetismo, il diavolo lo tentò apparendo a lui come angelo, bestia o donna.
Questo avvalora il significato del suo nome.
Sant'Antonio è anche il "Santo del porcellino".
Il maiale, infatti, è l'animali simbolo dell'economia e in epoca monastica era molto importante.
Per questo motivo, i contadini mettevano le sue immagini nelle stalle.
Qui nel Mantovano, terra di allevatori di bovini e suini, la festa di questo santo è molto sentita.
A Bazza, frazione del Comune di Bigarello, vi sarà la festa.
La festa si svolgerà in codesto modo:
Sabato 18 gennaio sarà fatta la benedizione degli animali, alle ore 16.00, 4.00 PM, con offerta di vin brulé e dolci.
Domenica 19 gennaio, alle ore 15.30 (3.30 PM) sarà celebrata la messa, presso la chiesa di Sant'Antonio.
Alle ore 16.15 (4.15 PM) vi sarà la processione con la statua del santo.
Alle ore 16.45 (4.45 PM) vi saranno una cena a base di risotto alla pilota ed un concorso di torte, presso il Ristorante " La Bazza".
La messa sarà celebrata da don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro.
Vi sarà anche una lotteria con premi (che consistono in prodotti agroalimentari), il cui ricavato sarà devoluto per il restauro della chiesa di Sant'Antonio in Bazza, che tra l'altro è la chiesa in cui fu battezzato mio fratello.
Sant'Antonio Abate è un santo che rappresenta una cultura.
Il suo culto va difeso.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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