Cari amici ed amiche.
Leggete il mio articolo su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Riforme, ultima chiamata".
Le riforme si devono fare ora, che le grandi forze politiche hanno trovato un'intesa.
Certo la bozza proposta da Matteo Renzi, a seguito del colloquio con il presidente Berlusconi, è un buon inizio.
Certo va discussa.
Per esempio, l'aspetto che trovo più controverso il doppio turno.
Il ballottaggio favorisce la sinistra, perché i suoi elettori votano sempre, sia che la loro parte politica vada bene e sia che vada male.
Perciò, si deve bilanciare la legge elettorale in modo che non sia contro questa è quell'altra parte politica.
Per esempio, si dovrà fare in modo che la legge favorisca le coalizioni.
Il centrodestra, quando è unito, è forte.
Serve una riforma del Parlamento.
Due Camere che fanno la stessa cosa non servono a nulla.
Il Senato deve diventare una "Camera delle Regioni".
Inoltre, si dovrà scegliere tra un premierato (una forma di governo presente in certi Stati, come il Canada) o il semi-presidenzialismo alla francese.
Si dovrà anche implementare un vero federalismo che dia competenze chiare allo Stato e alle Regioni e le Province vanno abolite.
Serve anche una riforma della giustizia.
Non è possibile che si debba ricorrere sempre all'amnistia e all'indulto, per svuotare le carceri.
Oggi, al Senato, è successo un fatto inaccettabile: è stato abolito il reato di clandestinità.
Così, anziché essere in carcere, i delinquenti girano per strada.
Alcuni reati vanno aboliti o quantomeno riformati (penso, ad esempio, al reato di diffamazione a mezzo stampa, che sarebbe da rivedere) e in alcune situazioni si potrebbe ricorrere agli arresti domiciliari o al servizio sociale.
Gli immigrati in carcere vanno buttati fuori dal nostro Paese e processati nei loro Paesi d'origine e il reato di clandestinità va ripristinato
Questo farebbe ridurre i processi ancora pendenti.
Anche la giustizia civile va rivista.
Essi ci costa quasi due punti del nostro PIL.
Va introdotto anche il principio di responsabilità civile dei magistrati.
Un magistrato che sbaglia deve pagare!
Il politico che sbaglia paga, l'operaio che sbaglia paga e paga il medico che sbaglia.
Il magistrato che sbaglia non paga e questo non è accettabile!
O si fanno le riforme o l'Italia affonda.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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