Don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro (la mia ex-parrocchia), ha scritto questo pensiero su Facebook:
"LA GUERRA? NEMMENO PER GIOCO
In questa Giornata della memoria sono rimasto sorpreso e molto amareggiato nel vedere su Facebook un gruppo di adolescenti di Roncoferraro, vestiti con indumenti mimetici o militari, scarponi, tenere nelle mani con spavalderia armi di grosso calibro. Questi ragazzi probabilmente stavano “giocando alla guerra” e suppongo che le armi fossero di plastica. È un gioco pericoloso quello della guerra, perché certe idee si infilano nella testa e, prima o poi, vengono messe in pratica con azioni violente.
Chissà se questi adolescenti sanno che la Seconda guerra mondiale ha causato 55 milioni di morti. O che gli ebrei sterminati da Hitler sono 6 milioni. O che l’uso delle armi da fuoco provoca, nel mondo, 1.000 morti al giorno. Quanto lavoro rimane ancora da fare – ho pensato – per contrastare
la violenza: lavoro educativo nelle famiglie, a scuola, nelle associazioni, all’interno delle parrocchie.
Mi vengono in mente le parole di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (Servizio missionario giovani, di Torino): "Da tempo diciamo con forza che le armi uccidono quattro volte: la prima perché sottraggono risorse all’istruzione, all’agricoltura, alla sanità, allo sviluppo. La seconda perché bloccano saperi e intelligenze nella costruzione di strumenti di morte sempre più raffinati. La terza perché vengono usate per distruggere e uccidere. Da ultimo, perché preparano la vendetta degli sconfitti".
Sì, le armi sono fatte per uccidere, quattro volte. Non si gioca con la morte.".
Della guerra, io ho la mia idea e si rifà al pensiero di San Tommaso d'Aquino (che oggi si festeggia) nella sua "Summa Theologica contra gentiles":
"Sembra che fare la guerra sia peccato.
Il castigo è dato per un peccato. Ora, il Signore minaccia un castigo a chi combatte: "Tutti coloro che prenderanno la spada moriranno di spada".
Quanto si oppone agli ordini di Dio è peccato. Ma combattere è contrario all'ordine di Dio; poiché sta scritto: "Io invece dico di non fare resistenza al malvagio", a altrove: "Non vendicatevi"
Invece:
Sant'Agostino scrisse: "Se la religione cristiana condannasse totalmente le guerre, nel Vangelo, ai soldati che chiedevano un consiglio, si sarebbe dato quello di abbandonare le armi, e di fuggire dal servizio militare. Invece, fu loro detto: "Non fate violenza a nessuno; contentatevi della vostra paga". Perciò non viene proibito il mestiere del soldato".
Rispondo:
Perché una guerra sia giusta si richiedono tre cose:
Primo: l'autorità del principe, per ordine del quale deve essere proclamata.
Infatti, una persona privata non ha il potere di fare la guerra. Spetta ad essi difendere lo Stato da nemici esterni con la spada di guerra.
Secondo: si richiede una causa giusta; e cioè una colpa da parte di coloro a cui si fa la guerra. Scrive perciò Sant'Agostino: "Si definiscono di solito giuste le guerre che vendicano le ingiustizie.".
Terzo: si richiede che l'intenzione di chi combatte sia giusta: e cioè che si voglia il bene e si eviti il male: ".
Il castigo è dato per un peccato. Ora, il Signore minaccia un castigo a chi combatte: "Tutti coloro che prenderanno la spada moriranno di spada".
Quanto si oppone agli ordini di Dio è peccato. Ma combattere è contrario all'ordine di Dio; poiché sta scritto: "Io invece dico di non fare resistenza al malvagio", a altrove: "Non vendicatevi"
Invece:
Sant'Agostino scrisse: "Se la religione cristiana condannasse totalmente le guerre, nel Vangelo, ai soldati che chiedevano un consiglio, si sarebbe dato quello di abbandonare le armi, e di fuggire dal servizio militare. Invece, fu loro detto: "Non fate violenza a nessuno; contentatevi della vostra paga". Perciò non viene proibito il mestiere del soldato".
Rispondo:
Perché una guerra sia giusta si richiedono tre cose:
Primo: l'autorità del principe, per ordine del quale deve essere proclamata.
Infatti, una persona privata non ha il potere di fare la guerra. Spetta ad essi difendere lo Stato da nemici esterni con la spada di guerra.
Secondo: si richiede una causa giusta; e cioè una colpa da parte di coloro a cui si fa la guerra. Scrive perciò Sant'Agostino: "Si definiscono di solito giuste le guerre che vendicano le ingiustizie.".
Terzo: si richiede che l'intenzione di chi combatte sia giusta: e cioè che si voglia il bene e si eviti il male: ".
Ora, era evidente che Adolf Hitler volesse il male e che una guerra contro di lui fosse stata la soluzione per frenarlo.
Certo, la guerra è sporca e fa morti ma in un caso come quello non si sarebbe potuto fare altrimenti.
Hitler fece morire più di 6.000.000 di persone.
Però, la cosa che mi preoccupa di più è un'altra.
Don Giovanni ha denunciato il fatto che su Facebook vi siano ragazzi anche di Roncoferraro che giocano alla guerra.
Io mi preoccupo di più del fatto che girino certi teoremi, come quelli che parlano di finanza ebraica che vuole impoverire il mondo, di lobbies giudaico-massoniche che complottano per comandare il mondo, del Mossad (servizio segreto israeliano) che ha organizzato l'attentato al World Trade Center l'11 settembre 2001 e quant'altro.
Questi teoremi stupidi, purtroppo, hanno fatto presa anche sul alcuni miei compaesani ed amici.
L'odio gira sulla rete e tra la gente.
Il mio amico e socio Morris Sonnino è stato pesantemente insultato.
Questa è uno degli insulti lanciati contro di lui:
"Sei buono solo da smembrare figlio di troia del Mossad. dammi il tuo indirizzo merdoso."
E' stato insultato lui ed è stata offesa anche la sua famiglia.
Morris, una delle persone più buone e gentili con cui mi sia mai confrontato, è stato offeso perché di religione ebraica, uno di coloro che il Beato Giovanni Paolo II definì "i nostri fratelli maggiori".
Io sono orgoglioso di poterlo chiamare amico perché è una persona che non si farebbe in quattro ma in otto per gli altri.
Le teste di maiale inviate alla Comunità ebraica romana (alla quale sabato avevo inviato una cartolina come segno di solidarietà) al museo con la mostra ebraica e all'Ambasciata israeliana, gli insulti contro il Presidente della Comunità ebraica di Roma, il dottor Riccardo Pacifici, e le teorie che negano la Shoah dimostrano che l'antisemitismo è cosa purtroppo presente.
Noi dobbiamo combatterlo.
Cordiali saluti.
antonio sonnino viene insultato non perché è ebreo ma perché è un estremista. Lui non fa altro che insultare tutto il giorno chi la pensa diversamente da lui. Ora, insultare è sempre sbagliato, ma allora il primo che sbaglia è lui. E chi sbaglia, sbaglia, ebreo o cristiano che sia. Smettila di usare due pesi e due misure. Lui è un estremista. (per carità me ne accorgo da quello che riporti tu, figurati se mi metto a leggerlo!)
RispondiEliminaMorris Sonnino è una persona buona e sempre pronta ad aiutare il suo prossimo.
RispondiEliminaE' anche uno che dice le cose in faccia ma ha sempre rispettato tutti.
Lui sarebbe un estremista?
Tu non ti rendi conto di quello che scrivi!
Ricordati della minaccia di morte che tu mi avevi rivolto nel 2008 sul forum di "Affaritaliani".
Tu sei uno schifoso estremista!
Non ti permetto di attaccare Morris! Vergognati!
Oltre ad essere uno schifoso e ripugnante estremista sei anche vigliacco, perché non metti la faccia in ciò che scrivi, dopo la lezione che ti ho dato!
RispondiEliminaDopo che io avevo scritto pubblicamente che tu mi avevi minacciato (http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/11307/2008-10-10.html) tu mi avevi accusato di averti sputtanato!
La gente come te (e di gente come te ne conosco) mi è simpatica come una pustola sul deretano!
sei stato una vittima della vita e non trovi nient'altro di meglio che trasformarti in carnefice verso chi è a sua volta più debole di te.
RispondiEliminaLa tua è una tipica patologia, ti consiglio uno psicologo: faresti del bene non solo agli ultimi (già, quelli di cui parla cristo! e lo dico io che sono ateo, figurati!) ma soprattutto a te. Odiare fa vivere male, molto male.
Qui se c'è qualcuno che avrebbe bisogno dello psicologo, quel qualcuno sei tu!
RispondiEliminaSei ossessionato dal sottoscritto!
I numerosi e prolissi commenti che lasci su questo blog (e che io debbo censurare) lo dimostrano.
Io non odio nessuno.
Tu, invece, sei pieno di odio, verso chi non la pensa come te!
Non azzardarti ad attaccare Morris Sonnino. Lui viene sempre attaccato e minacciato, per il semplice fatto di esprimere le sue idee, idee che non offendono nessuno!
RispondiElimina