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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 21 gennaio 2014

Anche l'Australia è con Israele!

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, ho trovato questo brano:
"Una delle poche voci fuori dal coro!

La ministra degli esteri australiana Julie Bishop, in visita la settimana scorsa in Israele per partecipare ai funerali dell’ex primo ministro Ariel Sharon, ha detto che la comunità internazionale dovrebbe astenersi dal definire illegali gli insediamenti in Cisgiordania in base al diritto internazionale senza attendere che il loro status venga determinato in un accordo con i palestinesi. Intervistata da Times of Israel, Julie Bishop non ha voluto esprimere la consueta condanna delle attività edilizie al di là della ex linea armistiziale, limitandosi a dire che la loro esistenza dimostra quanto sia necessario che le parti arrivino rapidamente un accordo di pace. “Non credo che sia utile pregiudicare la questione degli insediamenti quando si sta cercando di arrivare a una soluzione negoziata – ha spiegato Julie Bishop – Etichettare queste attività come un crimine di guerra è improbabile che aiuti una soluzione negoziata. La questione degli insediamenti israeliani deve essere determinata nelle trattative di pace in corso, mediate dagli Usa. Mi chiedo se la scelta dei tempi sia giusta, data l’instabilità nella regione con quel che accade in Siria, Libano, Giordania, Egitto e Iraq. Il processo di pace è un obiettivo in sé stesso, ma di questi tempi e in questo contesto mi aspetto che sarà ancora più difficile”. La ministra australiana ha inoltre fermamente condannato il movimento per il boicottaggio contro Israele: “E’ antisemita – ha detto senza mezzi termini – giacché prende di mira Israele fra tutte le altre nazioni che meriterebbero una campagna di boicottaggio: un’ipocrisia incredibile”
.".

Il Primo Ministro canadese Stephen Harper è andato in Israele e ha ribadito la sua amicizia verso lo Stato ebraico.
Questo è il suo discorso integrale, che è scritto in lingua inglese, fatto alla Knesset:

"The Prime Minister made history today by becoming the first Canadian leader to address the Israeli legislature. He told Members of the Knesset that Canada’s view on Israel’s right to exist as a Jewish state is “absolute and non-negotiable.”


I believe the story of Israel is a great example to the world. It is a story, essentially, of a people whose response to suffering has been to move beyond resentment and build a most extraordinary society, a vibrant democracy, a freedom-loving country with an independent and rights-affirming judiciary, an innovative, world-leading “start-up” nation. You have taken the collective memory of death and persecution to build an optimistic, forward-looking society. One that so values life you will sometimes release a thousand criminals and terrorists to save one of your own. In the democratic family of nations, Israel represents values which our Government takes as articles of faith and principles to drive our own national life. And therefore, through fire and water, Canada will stand with you. — PM Harper

Earlier in the day, the Prime Minister traveled to the West Bank to meet with Mahmoud Abbas, President of the Palestinian Authority, to announce additional support for sustainable development and security reforms in the West Bank Gaza.


“Canada looks forward to a bright future for all Palestinians, one in which security and prosperity are enjoyed in a viable and democratic Palestinian state. The support we are providing today will advance those goals by furthering the peace process, generating jobs and economic growth through private sector partnerships, and helping to further advance security and justice sector reforms..” — PM Harper

Earlier in the day, Prime Minister Harper visited the Church of the Nativity, which is built over the grotto or cave that many believe is the birthplace of Jesus Christ. It is also one of the oldest churches to have continuously held services in the world.

Tomorrow, the PM has another busy day. He’ll meet with both President Peres and Prime Minister Netanyahu, before laying a wreath at Yad Vashem and visiting holy sites in the Old City of Jerusalem
.".

Il punto centrale del discorso di Harper è il fatto che il riconoscimento dello Stato israeliano sia un valore non negoziabile.
Ora, anche l'Australia, attraverso la sua Ministra degli Affari Esteri Julie Bishop, ha definito antisemitismo il boicottaggio contro Israele.
La ministra ha perfettamente ragione.
Qui da noi abbiamo un caso.
Ingiustamente, l'India sta tenendo prigionieri i nostri fucilieri (marò) Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Eppure, nessuno dice: "boicottiamo l'India!".
Invece, quando una persona dice: "Boicottiamo Israele!", subito ci sono gruppi che si muovono in tale senso.
Evidentemente, c'è un pregiudizio verso Israele.
Questo pregiudizio è figlio dell'antisemitismo.
Anche riguardo alla questione degli insediamenti delle colonie ebraiche in Cisgiordania, la ministra australiana ha ragione.
Questa azione non può essere considerata "un'azione di guerra" o (peggio) un "crimine di guerra".
Chi ritiene che Israele compia dei crimini di guerra è antisemita ed è anche pericoloso, poiché non vuole la pace.
Cordiali saluti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.