Cari amici ed amiche.
Leggete queste parole di Sua Eccellenza Monsignor Roberto Busti, Vescovo di Mantova:
""AFFATICATI, STANCHI E DELUSI"
A Mantova chiudono la raffineria Icip e la cartiera Burgo. Vengono licenziati centinaia di dipendenti. La crisi economica, iniziata nel 2008, sta “picchiando” forte anche da noi: nel Mantovano ha causato la perdita di 13 mila posti di lavoro. Una situazione sulla quale tutti siamo invitati a riflettere.
Mi sembrano particolarmente significative le parole pronunciate, di recente, dal vescovo mons. Roberto Busti (intervista alla “Gazzetta di Mantova”, 24 dicembre 2013, pag. 15). Forse a qualcuno sono sfuggite: perciò ritengo sia opportuno riproporle.
Afferma mons. Busti: "Oggi questi sono una città e un territorio affaticati, stanchi e spesso delusi. La preoccupazione si è fatta ansia e si è vestita di amarezza; i problemi diventati occasione di perenne contesa senza sbocco; il lavoro sempre più precario, il commercio asfittico e il sorriso della gente più spento. Vedo meno orgoglio di appartenenza e di riscatto".
Conclude, con amarezza, il vescovo: "Non mi piaceva sentir definire la mia città “la bella addormentata”, ma ora mi sembra addirittura intorpidita".".
Ringrazio don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro, che ha riportato queste parole su Facebook.
La Provincia di Mantova, in cui abito, è una delle zone d'Italia in cui la crisi colpisce più duro.
Però, una parte della colpa è anche di noi mantovani.
In primo luogo, si è pensato di fare della Provincia di Mantova una zona prettamente industriale, dimenticandosi dell'agricoltura e del turismo.
Mantova è città d'arte.
Visto che questa è la riflessione del vescovo, Mantova è anche un importante centro religioso.
In secondo luogo, le industrie mantovane sono state gestite male.
Ai sindacati è stato dato troppo potere.
Per esempio, la Cartiera "Burgo" era l'"Inferno Rosso".
Qui i sindacati facevano il bello ed il cattivo tempo.
Facevano fare scioperi anche per le visite del presidente americano.
Vi rendete conto?
Se io fossi stato il datore di lavoro, avrei detto agli scioperanti: "Volete fare sciopero? Volete stare a casa? Bene, starete a casa oggi, domani, dopodomani e per sempre! Siete licenziati! Provate a fare mangiare i vostri figli cantando l'inno dell'Internazionale Socialista!".
Se avessero scioperato meno, la cartiera sarebbe ancora aperta. Tutto questo sta facendo affondare la nostra Provincia.
Da Mantovano di Roncoferraro, sono preoccupato.
Io stesso sono senza lavoro e sto meditando di trasferirmi.
Ho fatto domanda di lavoro anche all'estero.
Mantova non è una città "addormentata" ma è "narcotizzata" da anni di politiche sbagliate.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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