Cari amici ed amiche.
Ieri è iniziata la preghiera per l'unità dei cristiani.
Oggi, noi cristiani siamo divisi.
Certo, le divisioni attuali non sono nulla, se confrontate con quelle dell'inizio del Cristianesimo.
All'inizio del Cristianesimo vi erano gruppi molto divisi, come gli ariani, i marcioniti ed i monofisiti.
Gli ariani credevano che Gesù non fosse un vero Figlio di Dio ma un "Figlio adottivo di Dio".
I marcioniti ritenevano che il Vecchio ed il Nuovo Testamento non avessero alcuna continuità.
I monofisiti ritenevano che la la natura umana di Cristo fosse assorbita da quella divina.
Vi erano anche i pauliciani, i nestoriani ed altre sette.
Oggi, noi cristiani siamo divisi (noi cattolici, gli ortodossi, i protestanti e gli anglicani) ma almeno nei fondamenti abbiamo punti comuni.
Per noi cattolici, come per le altre confessioni citate, Dio è Uno e Trino.
Tutti noi riconosciamo almeno i primi sette concili.
Abbiamo punti comuni ma, purtroppo, abbiamo anche punti in cui siamo discordi.
Per esempio, tra noi cattolici e gli ortodossi c'è il problema del riconoscere il primato papale e quella della processione dello Spirito Santo.
Tra noi cattolici e i protestanti vi sono varie questioni, dal non riconoscere il primato papale, alla questione dei Sacramenti, passando per certi temi etici, e la Successione apostolica.
Una situazione analoga riguarda anche il rapporto tra noi cattolici e gli anglicani.
Queste divisioni sono anche dentro le Chiese.
Per esempio, vi sono visioni politiche contrastanti che vengono formulate usando a sproposito la religione.
Questa situazione è un problema.
Gesù Cristo disse: "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Ora, se ci sono divisioni tra noi cristiani, come può chi non è cristiano darci retta?
Chi non è cristiano vede le divisioni tra noi cristiani e dice: "A che serve il Cristianesimo? A che serve essere cristiani?".
Forse, noi dovremmo riflettere su questo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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