Leggete l'articolo de "Il Messaggero" che è intitolato "Suora arriva in ospedale a Rieti dolorante e partorisce bimbo di 3 chili e mezzo".
A Rieti, una suora di trentadue anni che stava un convento di Rieti è stata portata all'ospedale, per dolori addominali.
Si temevano problemi come una colica renale o chissà quale altro male.
Invece, ella ha partorito un bel bambino di 3 tre chili e mezzo che è stato chiamato Francesco Sandrino.
La suora era originaria di San Salvador.
Il parroco della Parrocchia Regina Pacis di Rieti, don Fabrizio Borrello, ha detto che la suora si prenderà cura del bambino e lo ha definito una creatura di Dio.
Ha affermati di avere sentito dire che la sorella fosse tornata per qualche periodo di tempo nel suo Paese d'origine.
Ora, io vorrei dire una cosa.
Non voglio giudicare nessuno ma ritengo che la suora debba tornare allo stato laicale, per potere prendersi cura del bambino.
Se la suora avesse avuto il bambino prima di prendere i voti, il discorso sarebbe stato diverso.
Io, per esempio, potrei avere un'avventura con una donna, fare un figlio (senza saperlo) e poi farmi prete.
In questo caso, la mia ordinazione sarebbe valida, a meno che non decida di prendermi cura di mio figlio.
Nel caso della suora c'è una situazione di dubbio.
Quella suora diceva di non sapere di essere incinta.
Siamo sicuri di ciò?
Bisogna capire, però, se il concepimento del bambino sia avvenuto prima o dopo che la novizia è diventata suora.
I voti chi sceglie la vita religiosa sono povertà, castità e obbedienza.
Non so se lei possa continuare ad essere una suora.
Anche se non fosse più una suora, ella potrebbe continuare a fare parte della Chiesa e ad operare in essa, in un altro modo.
Cordiali saluti.
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