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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 4 dicembre 2012

Unione Atei, Agnostici e Razionalisti Italiani? Non è un'associazione laica!

Cari amici ed amiche.

Ieri ho dato uno sguardo al sito dell'Unione Atei, Agnostici e Razionalisti Italiani (UAAR) e mi sono fatto un'idea sull'associazione che fa ad esso riferimento.
Ho letto i profili di alcune persone ad essa iscritte e ho trovato alcune "perle di saggezza":

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Via qualunque simbolo religioso dagli edifici pubblici.",

"Un aggettivo per definire l'Italia: Farisea.

Una battaglia culturale assolutamente da combattere: L'uguaglianza per tutte le coppie unite da un legame affettivo stabile, senza se e senza ma.
Una battaglia laica assolutamente da combattere: Una legge liberale sull'eutanasia.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: La divulgazione dell'evoluzionismo, cominciando dalla scuola e passando per televisione, libri e giornali, per arrivare a farlo diventare cultura condivisa.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: L'abolizione dei patti lateranensi "in primis" i quali sono la radice di quell'infestante culturale e politico che atrofizza il frutteto della cultura e della quieta convivenza nel Bel Paese. Verrebbero da sé la parità dei sessi e delle categorie sociali.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: La separazione fra Stato e chiesa. L'annullamento delle gerarchie fra religioni (non si può parlar male di cattolici ed ebrei, ma di musulmani e testimoni di Geova sì... come mai?).",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Cercare di mandare al governo politici e non servi della religione.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Impedire l’indottrinamento infantile, ai nostri cuccioli dobbiamo solo insegnare il sistema di ragionare con il proprio cervello e non certo teorie o dogmi, e insinuare loro il dubbio che è l’unica grande possibilità che abbiamo per effettivamente evolverci.",


"Una battaglia culturale assolutamente da combattere: Distruzione dei dogmi attraverso la diffusione del pensiero razionale e scientifico. NO razzismo! NO omofobia... NO violenza!

Una battaglia laica assolutamente da combattere: Sì al testamento biologico, eutanasia, liberalizzazione dell'aborto, NO ai medici obiettori di coscienza, alle coppie di fatto ed omosessuali, eliminazione simboli religiosi in spazi ed edifici pubblici, no all'ora di religione nelle scuole pubbliche. Abolizione concordato e 8 x 1000 alla Chiesa Cattolica ecc..",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Togliere, a tutti coloro che sono iscritti a comunione e liberazione, opus dei e altre amene associazioni simili, il potere che hanno.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Far rispettare la nostra Costituzione in merito al diritto di culto (quindi via ogni simbolo religioso dai luoghi non strettamente religiosi come scuole, ospedali etc) e alla 194 (il che significa che un medico mi DEVE assistere, se non vuole praticare aborti che scelga l'ostetricia o qualsiasi altro ramo, perché come non è concesso ad un chirurgo di rifiutarsi di operare un delinquente non deve essere concesso ad un obiettore di rifiutarsi di assistere una donna che vuole abortire).",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Dividere il religioso dal pubblico, in tutti gli ambiti.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Visto che il Vaticano si considera uno Stato indipendente e sovrano, smettiamo di finanziarlo e di subire la sua influenza. Per l'abrogazione dell'art. 7 della Cost. e per la totale equiparazione della Chiesa cattolica a tutte le altre confessioni.",

"Una battaglia culturale assolutamente da combattere: Deberlusconizzare l’Italia.

Una battaglia laica assolutamente da combattere: Garantire la libertà individuale e il libero arbitrio scacciando la morale cattolica dalla vita privata delle persone che non la vogliono. Credo che la caratteristica che in Italia rende molto difficile la convivenza civile con i cattolici sia questa loro ostinazione nel proporre l’eguaglianza tra peccato e reato. Lasciamo i precetti cattolici a chi li vuole seguire, lasciando gli altri liberi di operare secondo la loro coscienza.",

"Una battaglia culturale assolutamente da combattere: Meno ignoranza per tutti, la vera cultura avvicina i popoli

Una battaglia laica assolutamente da combattere: Fare dell'Italia uno stato davvero laico.",

"Una battaglia laica assolutamente da combattere: Le scuole devono essere pubbliche e l'istruzione non può essere demandata alle chiese".


Ho usato il termine "perle di saggezza" per fare dell'ironia su questi personaggi e sulla loro associazione.
Qualcuno dei suoi esponenti si è definito "ateo teista".
Io credo che egli non sappia di cosa parla.
Il teista crede in Qualcuno che è superiore.
L'ateo non crede in nulla.
Quindi, si metta d'accordo con sé stesso.
Io penso che l'Unione Atei Agnostici Razionalisti Italiani (UAAR) sia tutto meno che un'associazione che vuole la laicità.
Un vero laico fa parte del popolo ed anche se non crede rispetta coloro che credono, che tra l'altro sono in maggioranza.
L'UAAR non vuole la laicità ma ha in odio la religione.
Questo è ben diverso dal concetto di laicità.
Inoltre, il fatto che i suoi esponenti siano per la scuola pubblica (e quindi per l'aumento della spesa pubblica) e pro-aborto dà loro una collocazione politica.
Di fatto, l'UAAR è un partito.
Un suggerimento che posso dare a loro?
Facciano una lista di candidati alle elezioni.
Vediamo se gli italiani li voteranno!
Cordiali saluti. 


2 commenti:

  1. scusa ma tu credi o no nella teoria dell'evoluzionismo? oppure credi ad adamo ed eva e alla famosa costola?!?!???!?
    ciao.

    RispondiElimina
  2. Il cardinale Joseph Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI) disse:

    "Davanti alla questione fondamentale irrisolvibile dalla stessa teoria dell'evoluzione – se comandi l'insensatezza o il senso – la fede esprime la convinzione che il mondo nella sua interezza, come dice la Bibbia, venga fuori dal logos, cioè dal senso creatore, e rappresenti la forma contingente del suo proprio compimento [...] Il riconoscimento del mondo in divenire come autocompimento di un pensiero creatore racchiude il suo ricondurre alla creatività dello spirito, al Creator Spiritus. ".

    Ciò significa che ci può essere stata l'evoluzione senza però escludere Dio.

    RispondiElimina

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Ringrazio un caro amico di questa foto.