Rileggete l'articolo intitolato "Aborto, eutanasia e nozze gay? No, grazie!" .
Mi scuso per i toni aspri che ho usato nei commenti al succitato articolo ma il mio interlocutore ha usato un atteggiamento becero ed atto più a fare polemica.
Ora, spiego il perché della mia posizione sui temi che riguardano il matrimonio gay, l'aborto e l'eutanasia.
Riguardo all'eutanasia, il discorso è presto detto.
Se ora si favorisse l'eutanasia come "atto privato", in futuro essa potrebbe essere istituzionalizzata.
Ciò sarebbe grave.
In pratica, un malato terminale potrebbe essere ucciso per decisione di un giudice e non per sua volontà.
Di fatto, lo Stato potrebbe decidere la morte di una persona.
Lo stesso discorso si può fare per l'aborto.
Per quanto riguarda i matrimoni gay, molti di coloro che si dicono favorevoli ad essi si dicono contrari alla possibilità delle coppie gay di adottare bambini.
Purtroppo, essi non sanno (o non vogliono sapere) che se si rendessero legali i matrimoni gay, poi si passerebbe alla possibilità delle coppie gay di adottare figli.
In pratica, l'introduzione dell'aborto, quella del matrimonio gay e quella dell'eutanasia aprirebbero la strada a situazioni molto gravi.
Cordiali saluti.
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