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mercoledì 12 dicembre 2012

Eletti all'estero del Popolo della Libertà? Il problema è più ampio!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'editoriale del direttore di "Italia chiama Italia" Ricky Filosa.
Esso è intitolato "Italiani nel mondo, Silvio mandi a casa gli eletti all’estero del PdL".

Il direttore ha sollevato un problema che riguarda gli eletti del Popolo della Libertà nel mondo, i deputati ed i senatori eletti all'estero.
Io penso che il direttore abbia sollevato un problema importante e che purtroppo è evidente.
Tuttavia, questo problema è generale.
Non riguarda solo gli eletti all'estero ma anche quelli in Italia.
Troppo spesso, i nostri eletti (siano essi parlamentari, consiglieri regionali, provinciali o comunali) tendono a non rapportarsi con la cittadinanza.
Inoltre, ciascun eletto del partito tende a pensare più al proprio "orticello", la propria corrente che non al partito e all'elettorato.
Ciò è sbagliato.
Certo, non tutti gli eletti del Popolo della Libertà si comportano così però quando essi usano questo comportamento, ecco che gli elettori puniscono il partito.
L'elettore di centrodestra è più indipendente di quello di centrosinistra.
Io penso che il presidente Berlusconi debba rinnovare il partito, mandando a casa chi non si è mostrato all'altezza.
Un consigliere comunale che non ha fatto il suo dovere deve essere mandato a casa.
Lo stesso discorso deve valere per un consigliere provinciale (o regionale) come un parlamentare.
Non facciamoci male!
Cordiali saluti. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.