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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 27 dicembre 2012

Gli Stuart e la massoneria


Cari amici ed amiche.


"POEMA REGIUS 
Il più remoto documento massonico viene chiamato Regius perché fa parte della Royal Library di Inghilterra, 

inaugurata da Enrico VII e poi offerta al British Museum da Giorgio II. 
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Statuti dell'arte della Geometria secondo Euclide
  
Quello che si darà la pena di cercare e di leggere, troverà in un vecchio libro la storia di grandi signori e 
signore che avevano molti bambini, e non avevano redditi per mantenerli, né in città, né nei campi, né nei 
boschi. 
Tennero consiglio per amore dei loro bambini su come essi potessero  meglio sopportare la vita, senza 
preoccupazione e senza affanno. Erano molto preoccupati per la sorte dei loro discendenti che sarebbero 
venuti dopo la loro morte. Mandarono allora a cercare dei grandi Maestri che insegnassero loro dei buoni 
mestieri. 
"E noi li preghiamo, per l'amore di Nostro Signore, di dare ai nostri figli un lavoro che permetta loro di 
guadagnarsi da vivere in modo decoroso ed onesto ed in piena sicurezza". 
Fu così che grazie alla buona geometria, questo onesto mestiere che è la buona muratorìa fu costituito e 
creato e messo a punto dai Maestri. Alla richiesta dei signori essi crearono un'arte, basandosi sul modello 
della geometria, che chiamarono massoneria decidendo di farne il più  onesto dei mestieri. 
I bambini dei signori studiarono l'arte della geometria, e i Maestri, per soddisfare i loro padri e madri, misero 
ogni la loro cura per istruirli in questo onesto mestiere.  
Quello che apprendeva meglio, il più onesto e il più diligente, aveva diritto a maggiori riguardi e ne era 
onorato. 
Il nome di questo grande maestro era Euclide e la sua fama si diffuse ovunque. Ordinò che quello più dotato 
doveva istruire quello che lo era meno, per migliorarlo in questa onesta arte; così dovevano istruirsi l'un 
l'altro e dovevano amarsi tutti come fratelli e sorelle. LOGGIA HOCHMA N. 182 DI PELRMO (DELLA GRAN LOGGIA REGOLARE D’ITALIA) 
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  2 
Ordinò ancora che il più avanzato fosse chiamato maestro, affinché fosse particolarmente onorato. Ordinò, 
ancora, che i massoni non dovessero chiamarsi l'un l'altro con nomi di soggetto o di servitori, perché erano 
uniti nel mestiere, anche se uno era meno avanzato dell'altro. Dovevano chiamarsi compagni, perché erano 
tutti di nobile nascita. 
Ecco come, grazie alla buona scienza della geometria, nacque l'arte della muratorìa. Fu così che il maestro 
Euclide fondò questa arte della geometria sulle rive del Nilo. L'insegnò in tutto l'Egitto e in seguito ovunque in 
diversi paesi. 
Molti anni passarono, prima che l'arte giungesse nel nostro paese. Si affermò in Inghilterra, al tempo del 
buon re Athelstan. Questo re fece costruire dei castelli e delle case e dei tempi maestosi per il suo piacere di 
giorno come di notte, e per onorare il suo Dio con tutte le sue forze. Questo buon signore amava il nostro 
mestiere, tanto che intraprese a consolidarne alcuni principi che reputava inadeguati. Fece convocare in 
tutto il regno chiunque fosse muratore, con l'intento di correggere i difetti tramite i loro buoni consigli, se 
ne avevano. Riunì allora un'assemblea che comprendeva diversi signori, duchi, conti, baroni, cavalieri e 
scudieri e altri ancora, come anche dei grandi borghesi della città. Tutti erano là, ciascuno secondo il proprio 
rango e sedettero senza confutare ma per dare uno statuto ai muratori. 
Ognuno per la propria conoscenza, cercò di definire l'arte e le loro ricerche produssero quindici articoli e 
quindici punti. 
Articolo Primo 
Il maestro muratore deve essere leale risoluto e sincero; ci si deve poter fidare di lui e mai egli lo 
rimpiangerà. 
Deve pagare i compagni secondo il prezzo dei viveri, e compensare senza imbrogliare quanto ciascuno di 
essi avrà meritato. 
Esigerà unicamente il lavoro che devono eseguire per il prezzo del loro salario. LOGGIA HOCHMA N. 182 DI PELRMO (DELLA GRAN LOGGIA REGOLARE D’ITALIA) 
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Non riceverà, vino da un lato o dall'altro, dal compagno o dal signore. Non riceverà niente di nessun genere e 
come un giudice si terrà retto, in modo da essere giusto con tutti. 
Agirà, ovunque vada, senza imbrogliare ed il suo onore e la sua rinomanza ne sarà ampliata. 
Articolo Secondo 
Ogni maestro deve, se fa il muratore, essere presente alla congregazione. 
Occorre informarlo del luogo esatto dell'assemblea. Esso deve presenziarla a meno di avere una scusa 
ammissibile, altrimenti è da considerare indisciplinato o ipocrita; se è gravemente malato ed è 
impossibilitato ad unirsi agli altri è una scusa plausibile per l'assemblea. 
  
Articolo Terzo 
Il maestro, per educare alla sua arte e metterla a profitto, deve prendere un apprendista soltanto se è 
sicuro di poterlo mantenere con lui sette anni. Un periodo più breve, cosa evidente se ci si pensa, non sarà 
utile né per lui né per il committente. 
  
Articolo Quarto 
Il maestro deve fare attenzione a non assumere un servo della gleba come apprendista, né assumerne uno 
per avarizia, giacché il signore che possiede il servo della gleba può venire a richiederlo in ogni momento. Se 
un servo della gleba fosse preso in una loggia, creerebbe molti problemi e sarebbe causa di danni per uno o 
tutti, considerato che i muratori di una regione si tengono uniti. 
Se un servo della gleba fa parte dell'arte, aspettatevi di avere delle noie; per la pace, e in tutta onestà, 
prendete un apprendista di nobile stato. Negli antichi trattati, ho letto che l'apprendista deve essere di 
nascita nobile e si è visto di figli di nobili praticare la geometria. ".

Questi sono i primi quattro articoli del "Poema regius", il primo documento massonico.
Esso risale al 1390.
Questo documento sancì la fine delle "crociate delle cattedrali" e l'inizio della "massoneria speculativa".
Qui, i costruttori di cattedrali lasciarono il posto a coloro che volevano costruire il "tempio spirituale".
In questa "trasformazione" della massoneria, l'Inghilterra (o meglio la Gran Bretagna, se includiamo anche la Scozia) ebbe una grossa parte.
Il "Poema regius" ebbe origine lì.
Ora, vi voglio parlare del legame tra la massoneria ed una casa reale, quella degli Stuart.
Com'è noto gli Stuart salirono al potere in Scozia nel 1371, con re Roberto II e lì regnarono fino al 1603.
Nel 1603, con re Giacomo VI, gli Stuart salirono al trono inglese e vi rimasero fino al 1688, ad eccezione del periodo compreso tra il 1649 ed il 1658, in cui ci fu la dittatura di Oliver Cromwell.
Ora, voglio parlarvi del rapporto tra questa famiglia reale e la massoneria.
Del resto, la famiglia Stuart ebbe i suoi misteri.
Di uno di questi parlai in passato.
Non so se ricordate l'articolo che avevo scritto su James Crichton e sulla sua morte che avvenne qui a Mantova il 03 luglio 1582.
Oggi, Crichton è sepolto proprio qui a Mantova, nella chiesa dei Santi Simone e Giuda che si trova in via Fernelli.
L'estate scorsa, io l'avevo visitata, insieme al mio collega di partito Ettore Alessi.
Crichton era legato alla famiglia reale scozzese.
Ora, gli Stuart erano legati alla massoneria.
Basti pensare che mentre in continente le gilde degli architetti erano perseguitate, in Gran Bretagna esse erano ben tollerate.
Fin dal 1439, quando in Scozia regnava il re Giacomo II Stuart, la monarchia scozzese aveva protetto tali confraternite.
Una dimostrazione è ancora visibile sotto gli occhi di tutti.
La Rosslyn Chapel è un esempio di arte medioevale con riferimenti massonici.
Basti vedere le colonne, quella dell'Apprendista e quella del Maestro, Boaz e Jachin, le due colonne che secondo il pensiero massonico erano nel vestibolo del tempio di re Salomone.
Inoltre, la sepoltura del fondatore, William Sinclair (1410-1484) si trova a destra dell'altare.
Questo è un tipico segno massonico.
Sinclair era un cavaliere templare e massone.
Del resto, la cappella fu fatta in un periodo in cui la monarchia scozzese non fu sempre in buoni rapporti con il Papato.
Nel 1346, la Chiesa visse un periodo di turbolenza.
Nel 1303, ci fu lo scontro tra Papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo IV il Bello.
Nel 1309, a seguito di ciò, il Papa dovette trasferirsi ad Avignone e vi rimase fino al 1377.
Un anno dopo, ci fu lo Scisma d'Occidente in cui ci furono i tre Papi, il Papa di Roma, quello di Avignone e quello nominato dall'imperatore.
La situazione durò fino al Concilio di Costanza, nel 1417.
Durante il periodo dello Scisma d'Occidente, la Scozia era fedele al Papa di Avignone, in contrapposizione con all'Inghilterra, che era fedele al Papa di Roma.
Durante tutto questo periodo, molti cavalieri templari scapparono in Scozia.
La Scozia era una terra lontana e soprattutto era una terra in cui le confraternite non furono perseguitate.
Con i cavalieri dell'Ordine Templare, infatti, ci furono anche gilde di architetti.
L'esempio fu la confraternita di Padre Soubise, che costruì la cattedrale di Chartres.
Ora, la Rosslyn Chapel fu costruita nel 1446, durante il regno del già citato re Giacomo II Stuart, un re che protesse queste gilde.
Nel 1603, il re di Scozia Giacomo VI Stuart (1566-1625) divenne re d'Inghilterra, con il nome di Giacomo I.
Nell'Inghilterra di quegli anni fu preda dello scontro religioso tra cattolici e protestanti.
Anche nelle file dei protestanti ci furono problemi, a causa degli scontri tra gli anglicani ed i puritani.
Nel 1607, Giacomo I si proclamò protettore delle logge.
Tuttavia, egli ebbe dei problemi, dovuti alle cause sopra descritte.
Giacomo, infatti, nacque da quella Maria Stuart che nel 1587 fu fatta decapitare dalla regina Elisabetta I d'Inghilterra (1533-1603) e fu educato nelle fede presbiteriana scozzese.
Quando divenne re, egli si fece anglicano.
Tuttavia, egli si trovò in mezzo alla questione religiosa inglese.
Nel 1605, ci fu contro di lui la "Congiura delle Polveri".
Alcuni esponenti cattolici (tra i quali va citato Guy Fawkes) tentarono di attentare alla vita del re e dei parlamentari.
L'attentato fallì ed i congiurati finirono a morte.
Il re iniziò ad inasprire le misure contro i cattolici.
Tuttavia, egli concesse alla moglie, la regina Anna di Danimarca, di continuare la propria corrispondenza con il Papa.
Anna, infatti, era una danese convertita al cattolicesimo.
Più che con i cattolici, però, Giacomo fu molto duro con i puritani ed i presbiteriani scozzesi.
Egli cercò di anglicanizzare la Chiesa di Scozia, introducendo i vescovi.
I presbiteriani scozzesi si ribellarono ed il re coniò questa espressione: "No bishops, no king!".
Era chiaro che la posta in gioco fosse politica.
Del resto, Giacomo già fece capire certe cose, quando nel 1609 disse in Parlamento: "I re sono giustamente paragonati a Dio, perché essi esercitano sulla Terra una parte del potere di Dio stesso".
In questo marasma finì anche la massoneria.
Anche al suo interno ci furono fazioni.
Ricordo, infatti, che la massoneria medioevale parlava di "lealtà verso la Santa Chiesa".
Durante l'epoca delle Crociate e delle cattedrali, le gilde di architetti (da cui nacque la massoneria) avevano privilegi fiscali da parte della Chiesa.
Lo stesso non si poté dire nell'Inghilterra del XVI secolo.
Infatti, solo una parte minoritaria della popolazione era fedele a quella "Santa Chiesa" di cui ho parlato.
La situazione peggiorò durante il regno di re Carlo I Stuart (1600-1649).
Qui lo scontro tra papisti ed antipapisti si inasprì.
La corona propendeva sempre di più per il cattolicesimo.
La moglie di re Carlo I, la regina Enrichetta Maria di Borbone, era una cattolica convinta.
I cattolici avevano sempre più potere e lo stesso re fu simpatizzante per il cattolicesimo.
Le tensioni aumentarono.
Nel 1640, ci fu un fatto nuovo e molto grave.
Il gruppo degli aderenti al covenant scozzese  passò il confine ed arrivò in Inghilterra.
Il covenant era una sorta di convenzione che impegnava ad un'azione comune alla difesa del protestantesimo.
Uno sorse nel 1557, per fare sorgere il protestantesimo in Scozia.
L'altro sorse nel 1581, contro ogni reazione cattolica.
Nel 1642 scoppiò la Guerra Civile in Gran Bretagna.
I covenanters si riunivano in grotte.
Ancora oggi, esse sono presenti.
In queste grotte c'è qualcosa di particolare.
Le decorazioni delle grotte sono disegni che raffigurano attrezzi di architetti, come le squadre ed i compassi.
Ciò fu la dimostrazione di un fatto rilevante: il movimento protestante che si levò contro la corona si saldò con le logge massoniche.
Nel 1949, il re sconfitto fu decapitato.
La moglie del re, Enrichetta Maria di Borbone, ed i figli scapparono in Francia e furono ospitati dal fratello di lei, re Luigi XIII (1601-1643).
Intorno alla regina d'Inghilterra, si formò un circolo di cattolici scozzesi.
Questo circolo diede origine ad una nuova massoneria, la massoneria di Rito Scozzese.
Mentre la massoneria inglese diventava protestante, quella scozzese fu cattolica.
La cosa fu dimostrata nel 1688, quando il cattolico re Giacomo II Stuart (re Giacomo VII di Scozia) fu scacciato e al suo posto salì al trono il genero protestante Guglielmo III d'Orange.
Nel 1689 fu emanato l'Act of Settlement che escludeva i cattolici dalla successione al trono inglese.
Nel 1694, molte logge si misero sotto la sua protezione e tolsero dai loro statuti ogni riferimento alla Santa Chiesa.
Tuttavia, il protestantesimo avanzò nelle logge inglesi senza fare una vera e propria battaglia.
Intanto, il deposto re Giacomo II Stuart finì in Francia.
Tentò di riprendersi il trono inglese ma non vi riuscì. Nel 1690, l'esercito dei giacobiti (i sostenitori del re deposto) fu sconfitto presso il fiume Boyne.
Anche suo figlio Giacomo Francesco Edoardo (nato nel 1688 dal suo secondo matrimonio con Maria Beatrice d'Este)  tentò di prendere il trono inglese ma non vi riuscì e finì la sua vita a Roma.
Morì nel 1766.
Ci provò anche il figlio di quest'ultimo, il Principe Carlo Edoardo (1720-1788) tentò di riprendere il trono e di toglierlo ai re Giorgio II di Hannover.
Ci provò con la Battaglia di Culloden nel 1746 ma fu sconfitto.
Su Carlo Edoardo si disse che fosse stato Gran Maestro della Loggia Massonica di Rito Scozzese che fu la rivale di quella  Gran Loggia di Londra che fu fondata nel 1717.
La Gran Loggia Massonica di Rito Scozzese altro non fu che quella loggia cattolica nata dal circolo che si formò intorno a quella regina Enrichetta Maria di Borbone.
La Gran Loggia di Londra fu la loggia protestante che è ancora oggi presente e che è legata alla corona inglese inglese e alla Chiesa anglicana.
Quindi, in Inghilterra non ci fu solo una guerra tra religione ma anche tra logge.
Esse poterono avere determinato il risultato
L'ultimo Stuart fu un cardinale, Enrico Benedetto Stuart (1725-1807).
Questi visse nel periodo in cui il Papa condannò apertamente la massoneria, nel 1738.
Era chiaro che questa associazione fosse diventata incompatibile la cristianità, per il suo relativismo.
Ma questa è un'altra storia.
Cordiali saluti.











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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.