Leggete l'articolo scritto su "Avvenire" che è intitolato "Mantovano: «No a Lega e populismi Il partito marcerà unito al Professore»".
In questo articolo, l'onorevole Alfredo Mantovano ha parlato di un Popolo della Libertà non alleato alla Lega Nord ed unito all'Unione di Centro, a Futuro e Libertà per l'Italia, e agli altri partiti di centro sotto l'egida di Mario Monti.
Io vorrei rispondere all'onorevole Mantovano dicendo che sta sbagliando.
Infatti, i recenti sondaggi hanno registrato un aumento del 3% del Popolo della Libertà.
La rottura con il governo Monti ha fatto aumentare i consensi verso il partito.
Sarà stato l'"effetto Berlusconi" o la semplice presa di distanza da Monti ma il partito è cresciuto.
Se vuole andare avanti, il Popolo della Libertà deve rinnovarsi al suo interno, ricostruire l'alleanza con la Lega Nord e federarsi con quei movimenti che sono dichiaratamente di centrodestra, come Popolo e Territorio, Alleanza di Centro ed Azione Popolare.
Il presidente Berlusconi può anche non presentarsi come candidato Presidente del Consiglio ma la sua presenza è fondamentale.
La gente non vuole il populismo ma non vuole nemmeno la tecnocrazia!
Cordiali saluti.
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